Potevano accedere al bonus solo gli immobili appartenenti alle zone A e B:
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- A era la zona del centro storico
- B una zona in cui la superficie coperta dagli edifici non fosse inferiore all’1,25%.
Era inoltre possibile intervenire anche su grondaie e parapetti, in quanto parti integranti della facciata.
Successivamente, alla scadenza del bonus, l’attuale governo ha deciso di non rinnovare la proroga, per concentrarsi su problematiche ritenute più doverose d’attenzione, quali il risparmio energetico e la sua riqualificazione. Di qui la decisione di non prorogare il bonus facciate (almeno per il momento).
Bonus facciate 2023, i motivi della decisione
Il bonus facciate era un incentivo rivolto a coloro che dovevano sostenere delle spese di pulitura e tinteggiatura delle pareti esterne di un edificio, inclusi gli interventi sui balconi e l’aggiunta di ornamenti. Era destinato era a tutti i contribuenti, sia privati che pubblici.
Il Governo corrente, però, ha preferito concentrarsi su bonus eco-friendly ed improntati alla riqualificazione energetica, tra cui l’ecobonus. Ecco perché la possibilità di un bonus facciate 2023 per ora non è contemplata.
Sono 5 i bonus per ristrutturare gli immobili, anzi erano 5, perché ora, col respingimento della proroga, sono scesi a quattro.
Ecco quali sono.
Bonus facciate 2023 respinto: quali sono le altre agevolazioni?
Insomma, per diverse motivazioni il bonus facciate è stato respinto, ma allora quali sono adesso i bonus disponibili per ristrutturare un edificio?
Ne esistono comunque 4, e sono:
- Superbonus, il cui importo è calato al 90%,
- Bonus ristrutturazione per ristrutturare l’abitazione o parti in comune di un condominio
- Bonus verde volto a chi ha intenzione di ristrutturare giardini e terrazzi
- Sismabonus, che consiste in una detrazione al 50% per coloro che sostengono spese per mettere la propria casa al riparo da rischi sisimici;
- Bonus barriere architettoniche, consistente in una detrazione del 75 % entro il 2025 per chi sostiene spese fino a un massimo di 50mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici.
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