Dopo le dure critiche da parte dell’opposizione, il Bonus Natale va incontro a una possibile estensione. Accusato di essere “discriminatorio” nei confronti delle famiglie senza figli a carico, il bonus Natale non è stato preso di buon grado da molti cittadini, che hanno sentito l’abbandono delle istituzioni.
Ora il governo punta a rafforzare gli aiuti ai lavoratori con redditi bassi, raddoppiando la platea dei beneficiari. Lo farà attingendo dalle entrate per il concordato preventivo.
Bonus Natale 2024: si estende la platea
Le risorse per ampliare la platea verranno recuperate dal concordato preventivo. Lo riferisce il ministro Ciriani: “Abbiamo trovato le risorse per arrivare all’incirca al raddoppio della platea per includere, come avevano chiesto anche le opposizioni, chi era rimasto fuori all’inizio, come le famiglie monogenitoriali”
Il concordato preventivo anche per le società
Il governo ha altresì allargato i presupposti per il concordato: ora hanno la possibilità di aderire al patto con il Fisco anche le società che hanno subito una modifica dell’assetto proprietario.
Meloni chiede più aiuti alle famiglie
Intanto, FDI chiede un contributo di 500 euro l’anno per ciascuno figlio a carico fino a 14 anni per il rimborso delle spese per servizi extrascolastici. L’agevolazione dovrebbe essere dedicata a genitori con Isee sotto i 35mila euro.
Richiesto inoltre di escludere il personale militare e delle Forze di polizia di Stato dal blocco parziale del turnover nella Pa previsto dalla manovra, con il benestare di Giorgetti che ha già dato le sue aperture.
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Rispristinati i fondi della Metro C
Inoltre, a sorpresa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha asserito di voler ripristinare i fondi per la metro C, come richiesto da Fratelli d’Italia. In un confronto con Giorgetti e Meloni, ha cercato di tirare le somme, cancellando i tagli della manovra e dando il via libera al ripristino degli stessi.