Il Bonus Natale è ancora una volta la prova che l’attuale governo è un governo family-oriented. Dietro la loro esplicita volontà di voler incentivare la natalità, si nasconde però un atteggiamento discriminatorio di fondo che sistematicamente esclude single e famiglie senza figli da gran parte delle agevolazioni. E’ per questo che il bonus in oggetto non è esente da critiche.
Bonus Natale: fioccano le critiche
Un bonus riservato alle famiglie coniugate e con figli a carico è discriminatorio. Queste le critiche mosse alla maggioranza da parte dell’opposizione e da parte anche di associazioni, tra cui il Codacons. Tiepidamente convincente la replica di Maurizio Leo, che ha sottolineato come: “anche alcune coppie di fatto possono usufruire del beneficio laddove c’è la cosiddetta mancanza del coniuge”.
Risposta che forse volutamente intende sviare le accuse di fare discriminazioni, dal momento che seppur sia concesso a coniugi non uniti dal vincolo del matrimonio, resta comunque un dato di fatto: sono escluse le famiglie senza figli.
Tuttavia, Leo ha aggiunto anche che arriverà una circolare dell’Agenzia delle entrate che chiarirà quali lavoratori rientrano nel bonus e quali coppie di fatto potranno fruirne. Il problema della discriminazione non è però l’unico. Infatti, il bonus è stato duramente attaccato anche dal Codacons.
Codacons contro Bonus Natale: “E’ un’elemosina”
Il Codacons si scaglia contro l’importo del Bonus Natale, liquidato come una semplice “elemosina”. In un comunicato stampa, infatti, il Codacons ha accusato il Governo attuale non solo di non aver mantenuto la promessa di abbandonare la strada dei bonus, ma di averne confezionato uno ad hoc che oltre ad essere discriminatorio è anche esiguo.
Nel comunicato stampa, Codacons ha infatti affermato: “Nonostante il governo Meloni abbia più volte ribadito l’intenzione di abbandonare la strada dei bonus, ancora una volta ci troviamo di fronte a un sussidio “spot” che segue la fallimentare strada tracciata dai precedenti governi. Con 100 euro in più in busta paga i beneficiari potranno comprare al massimo qualche panettone in più durante le feste natalizie, e non miglioreranno certo la propria situazione economica.
Un bonus oltretutto discriminatorio, visto che sarà riconosciuto solo a chi ha figli a carico, escludendo milioni di lavoratori dalla misura, e solo ad alcune tipologie di coppia”.
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Poi l’invito al Governo a muoversi verso altre, più produttive, direzioni: “Farebbe meglio il governo, in vista dei rincari che si abbatteranno sul Natale, a studiare provvedimenti davvero efficaci per far scendere i prezzi al dettaglio e tutelare il potere di acquisto dei cittadini, con benefici per l’intera collettività e non solo per alcuni”