Ancora nessuna notizia certa sul bonus nido: del contributo con cui lo stato avrebbe dovuto sostenere le famiglie con figli frequentanti asili nido pubblici e privati non c’è nemmeno l’ombra, e la domanda che in molti si stanno ponendo è: perché?
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Cerchiamo allora di comprendere come mai non sia ancora possibile presentare domanda, e perché la procedura non è ancora stata attivata.
Aggiornamento: La procedura è finalmente online! Vi basta accedere alla sezione dedicata sul sito INPS , e liccare su “Utilizza il servizio”, seguendo la procedura guidata.
Bonus nido: ecco perché non è possibile presentare domanda
Sono in tante le famiglie in attesa del bonus nido, questo perché il bonus nido viene erogato fino a esaurimento delle risorse, quindi prima si presenta la domanda, maggiori sono le possibilità che la propria venga accolta.
Le famiglie sono quindi in trepidante attesa, ma si teme possa presentarsi lo stesso scenario del 2022, quando l’INPS si è ritrovato costretto a congelare le domande, a causa della insufficienza di fondi.
Tuttavia, nel 2022, dopo un periodo di lunga attesa i fondi sono comunque stati sbloccati.
Quando sarà dunque possibile, per il 2023, presentare domanda?
Bonus nido 2023, la conferma: il bonus ci sarà e potrà essere sfruttato
Una cosa è certa: il bonus nido 2023 ci sarà e sarà possibile sfruttarlo per tutto il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno, quindi ricomprenderà anche quei figli che inizieranno a frequentare il nido da settembre 2023.
Gli importi, come l’anno scorso, saranno suddivisi in fasce secondo l’ISEE, a alle famiglie spetterà dunque un rimborso della quota mensile pagata, mensa compresa.
Gli importi sono i seguenti:
- Per gli Isee fino a 25 mila euro: 272,73 euro per 11 mensilità, per un budget annuo quindi di 3.000 euro;
- Per gli Isee tra i 25 mila e i 40 mila euro: 227,27 euro per 11 mensilità, con un budget annuo totale di 2.500 euro;
- Per gli Isee superiore a 40 mila euro : 136,37 euro per 11 mensilità, a fronte di un budget complessivo di 1.500 euro.
Bonus nido: attenzione alla quota d’iscrizione
Ricordiamo, comunque, che la quota di iscrizione non viene rimborsata.
Tuttavia, a proposito di iscrizione, è bene tenere a mente che negli asili nido pubblici è possibile fare richiesta del contributo già al momento dell’iscrizione, in modo da assicurarsi quindi sin da subito il diritto al bonus, senza dover temere l’eventuale esaurimento delle risorse.
Ma quando sarà possibile presentare domanda per il bonus nido 2023?
Bonus nido 2023: la presentazione della domanda
Al momento, ciò che è certo, è che il bonus decorre dal 1° gennaio, come abbiamo sopra specificato. Tuttavia, è noto come l’INPS impieghi del tempo per aggiornare i sistemi e permettere l’invio di nuove richieste.
Stando alle tempistiche dell’anno precedente, la procedura era stata sbloccata il 24 febbraio, quindi possiamo dire che rientriamo ancora entro le tempistiche dell’anno passato.
Tante le famiglie che sulla pagina Inps per la famiglia hanno chiesto delucidazioni sul bonus in oggetto, cui è stato replicato che mediante apposita circolare che dovrebbe arrivare a breve, sarà comunicata la possibilità di poter presentare la propria richiesta.
Si tratta di una data che presumibilmente va dalla fine di febbraio ai primi di marzo 2023.
Siamo quindi agli ultimi colpi di coda, ancora una manciata di giorni e sarà poi possibile presentare al propria richiesta.
I documenti per la domanda: ecco quali sono
Ai fini dell’accoglimento dell’istanza non sono necessari attestati di frequenza: bastano le fatture o le ricevute rilasciate dal nido al momento del pagamento, relative ad almeno un mese di frequenza, nel caso degli asili privati.
Quanto invece agli asili pubblici, dove il pagamento delle rette viene posticipato rispetto al periodo di frequenza, sarà sufficiente allegare la documentazione da cui risulti l’avvenuta iscrizione.