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Bonus quotazione PMI: domande e scadenze

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy riconosce un credito d'imposta del 50%,per le spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per la quotazione in borsa

di Francesca Ereddia
13 Marzo 2025
in Bonus
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Bonus quotazione PMI: fino al 31 marzo 2025 è possibile presentare la domanda per usufruire del credito d’imposta previsto.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy riconosce un credito d’imposta del 50%, fino a un massimo di 500.000 euro, per le spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per la quotazione in borsa. Le domande devono essere inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo del MIMIT.

Sommario

Toggle
  • Bonus quotazione PMI 2024: domande e scadenza
  • Che documenti servono per il bonus quotazione PMI?
  • Requisiti bonus quotazione PMI
  • Requisiti idoneità istanza quotazione PMI
  • Spese ammissibili bonus quotazione PMI

Bonus quotazione PMI 2024: domande e scadenza

Il bonus quotazione PMI, introdotto con la Legge di Bilancio 2018, è stato prorogato per il 2024 grazie al decreto Milleproroghe.

L’incentivo è volto a facilitare l’accesso delle PMI alla quotazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione di un Paese dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

Il bonus prevede un credito d’imposta del 50% sulle spese di consulenza sostenute nel 2024, con un tetto massimo di 500.000 euro.

Le domande possono essere inviate a partire dal 1° ottobre 2024 e fino al 31 marzo 2025 tramite PEC, all’indirizzo “dgind.div05@pec.mimit.gov.it“.


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Che documenti servono per il bonus quotazione PMI?

La modulistica per presentare la domanda è disponibile sul sito del Ministero, nella sezione dedicata. La richiesta deve includere:

  • modulo di domanda firmato digitalmente in formato PDF o in formato WORD editabile.
  • documenti a supporto, come richiesto dall’articolo 6, comma 2 del decreto del 23 aprile 2018, ovvero:
    • Cartella “A”: documenti che attestano lo status di PMI;
    • Cartella “B”: spese complessive sostenute nel 2024 per l’ammissione alla quotazione e relativa attestazione;
    • Cartella “C”: delibera di avvenuta ammissione alla quotazione;
    • Cartella “D”: dichiarazioni antimafia.
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Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione a partire dal decimo giorno lavorativo del mese successivo alla comunicazione di concessione.

Requisiti bonus quotazione PMI

L’agevolazione è riservata alle PMI che avviano una procedura di ammissione alla quotazione e che ottengono l’effettiva ammissione in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione dell’UE o dello SEE.

Requisiti idoneità istanza quotazione PMI

L’istanza deve includere i seguenti elementi:

  • i dati identificativi della PMI richiedente l’agevolazione;
  • il totale dei costi agevolabili, corredato dalla documentazione contabile che ne attesti la veridicità;
  • la delibera di ammissione alla quotazione adottata;
  • l’importo del credito d’imposta richiesto;
  • la dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000.

Una volta presentata l’istanza, gli organi ministeriali competenti devono comunicare l’esito dell’istruttoria entro 30 giorni dalla scadenza del termine per l’invio delle richieste, ossia entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello della quotazione.

Entro tale data, il MISE verifica il rispetto dei requisiti e la correttezza della documentazione, e sulla base del rapporto tra le risorse disponibili per l’anno e il totale dei crediti richiesti, stabilisce la percentuale massima del credito d’imposta. Successivamente, comunica alle PMI l’esito della richiesta, che può essere di accoglimento (con indicazione dell’importo effettivamente spettante) o di diniego. Il nulla osta del MISE rappresenta un requisito essenziale per l’agevolazione: in sua assenza, il credito d’imposta non è riconosciuto.

Il credito d’imposta:

  • deve essere riportato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stata ricevuta la comunicazione, nonché nelle dichiarazioni dei periodi successivi fino al completo utilizzo;
  • può essere utilizzato esclusivamente in compensazione (ex art. 17 D.Lgs. 471/97 – cosiddetta compensazione orizzontale) a partire dal decimo giorno successivo alla ricezione del nulla osta da parte dell’impresa beneficiaria.
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Spese ammissibili bonus quotazione PMI

Quanto alle spese ammissibili, esse comprendono attività di consulenza legate a:

  • preparazione e avvio del processo di quotazione, come l’implementazione del sistema di controllo di gestione o la redazione del piano industriale;
  • consulenze necessarie per l’ammissione e la permanenza sul mercato;
  • supporto alla collocazione delle azioni presso gli investitori;
  • revisione delle informazioni finanziarie e preparazione di report;
  • redazione di documenti di ammissione e prospetti informativi;
  • questioni legali, fiscali e contrattuali legate alla procedura di quotazione;
  • comunicazione e visibilità dell’azienda verso la comunità finanziaria.

I costi legati a tali attività, forniti da consulenti esterni, saranno inclusi nel calcolo del credito d’imposta

Tags: bonus quotazione
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