I bonus universitari 2024 sono stati introdotti con l’obiettivo di fornire sostegno finanziario alle famiglie che hanno un membro che frequenta un’università. Una delle principali misure è il cosiddetto Student Act, che ha introdotto la No Tax Area, consentendo l’accesso agli studi a studenti provenienti da famiglie a basso reddito. Questo bonus permette loro di accedere all’istruzione superiore nonostante le difficoltà economiche.
Inoltre, è stato introdotto il bonus affitto studenti, che fornisce detrazioni sulle spese di affitto per gli studenti che scelgono di studiare al di fuori della propria città di residenza. Questo sostegno è particolarmente importante perché, insieme ai costi del materiale didattico e al sostentamento degli studenti fuori sede, le famiglie a basso reddito possono trovarsi in difficoltà economiche che potrebbero portare all’abbandono degli studi da parte dello studente.
Per prevenire l’abbandono degli studi, lo Stato ha previsto una serie di sussidi per gli studenti al fine di supportare le spese di base e promuovere il diritto allo studio. Tra questi sussidi vi è il bonus trasporti studenti, che aiuta a coprire i costi dei trasporti per gli studenti universitari. Inoltre, l’INPS fornisce aiuti finanziari da 1.000 euro per dipendenti pubblici che sono studenti.
Oltre a queste misure nazionali, ci sono anche bonus per il diritto allo studio universitario emessi a livello regionale, che offrono ulteriori sussidi e agevolazioni finanziarie agli studenti. L’obiettivo generale di queste misure è quello di rendere l’istruzione superiore accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, riducendo così le disparità e incentivando il diritto allo studio.
Bonus universitari: No Tax Area
Grazie all’Student Act introdotto dalla legge di stabilità del 2017, è stata ampliata la categoria di studenti che possono beneficiare di agevolazioni sul pagamento delle tasse universitarie attraverso la No Tax Area.
Questa misura permette agli studenti provenienti da famiglie a basso reddito, con specifici limiti di ISEE stabiliti annualmente, di ridurre o addirittura eliminare il pagamento delle tasse universitarie.
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Il bonus università 2023, o No Tax Area, può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che includono uno studente iscritto a un corso di studi universitario.
I requisiti per accedere a tali agevolazioni, che possono essere basati sia su criteri economici che di merito, variano da università a università. Pertanto, è fondamentale che lo studente si informi presso la segreteria dell’Università in cui è iscritto per conoscere le agevolazioni disponibili.
Sebbene il bonus universitario 2023 possa variare in base all’università, esistono alcuni criteri “generali” che ogni istituzione dovrebbe seguire per calcolare il pagamento delle tasse universitarie.
Questi criteri includono:
- Sconto dell’80% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 20.000 e 22.000 euro;
- Sconto del 50% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 22.000 e 24.000 euro;
- Sconto del 30% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 24.000 e 26.000 euro;
- Sconto del 20% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 26.000 e 28.000 euro;
- Sconto del 10% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 28.000 e 30.000 euro.
È importante notare che la No Tax Area non copre determinati costi, come l’imposta di bollo, l’imposta di esonero, la tassa regionale per il diritto allo studio e l’imposta di graduazione dei contributi.
Bonus universitari: bonus affitto studenti
Il secondo bonus universitario del 2023 è il bonus affitto studenti. Questo beneficio è disponibile per tutti gli studenti iscritti all’università che decidono di studiare fuori dalla propria città di residenza.
Il bonus affitto studenti è estremamente importante per i milioni di studenti che ogni anno lasciano la propria città o regione di origine per intraprendere gli studi universitari. Consente loro di ottenere una detrazione sulle spese di affitto, fino a un massimo del 19% del canone, che non può superare i 2.633 euro all’anno.
A differenza della No Tax Area, il bonus affitto studenti viene erogato all’interno della dichiarazione dei redditi del genitore per l’anno fiscale di riferimento (se si è usufruito di tale agevolazione nel 2022, la detrazione verrà applicata nella dichiarazione dei redditi del 2023).
I requisiti per accedere al bonus affitto studenti del 2023 sono i seguenti:
- Una distanza di almeno 100 km tra il comune di affitto e il comune di residenza;
- Un contratto di locazione regolarmente registrato;
- L’indicazione del tipo di corso di studio al quale lo studente è iscritto;
- Un valore ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro;
- Il costo del canone non deve superare i 2.633 euro annui.
Inoltre, per ottenere il bonus affitto studenti del 2023, è necessario che il contratto di locazione sia:
- Di ospitalità e atto di assegnazione in godimento o locazione stipulati da enti per il diritto allo studio (università, collegi riconosciuti, enti no profit e cooperative);
- Contratti di locazione stipulati in base alla legge n. 431 del 1998.
Per richiedere il bonus, è necessario fare riferimento al bando pubblicato dall’ateneo presso il quale si frequenta il corso di studi.
Bonus trasporti per universitari
Il Bonus trasporti cambia volto: non è infatti più possibile fruirne, a meno che non si sia possessori di Carta dedicata a te. Solo gli studenti il cui nucleo familiare percepisce la Carta Dedicata a te possono fruire del bonus trasporti.
Bonus universitari: borse di studio
Ogni anno, ogni università italiana prevede un certo numero di borse di studio destinate agli studenti più meritevoli. L’importo di tali borse di studio è stabilito annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e viene suddiviso in tre categorie:
- Studenti fuori sede: 5.257,71 euro;
- Studenti pendolari: 2.898,51 euro;
- Studenti in sede: 1.981,75 euro.
Oltre alle borse di studio erogate dallo Stato, esistono anche borse di studio erogate a livello regionale o dalle singole università. I requisiti e gli importi di queste borse di studio vengono indicati nei bandi specifici o sui portali telematici delle istituzioni.
È consigliabile che lo studente consulte il sito web della regione in cui frequenta il corso di studio e il sito web dell’ateneo per ottenere maggiori dettagli sulle borse di studio disponibili e sui requisiti per poterle ottenere.
Bonus universitari: sostegni INPS
L’ente di previdenza sociale offre ogni anno borse di studio destinate ai figli dei dipendenti pubblici. I contributi sono suddivisi come segue:
- Borsa di studio fino a 1.000 euro per gli studenti che frequentano corsi di laurea triennali.
- Borsa di studio fino a 2.000 euro per gli studenti che frequentano corsi di laurea magistrali.
Questo contributo può essere richiesto da tutti gli studenti fino a 32 anni di età che siano in regola con gli esami e abbiano una media del 24/30. Per i corsi post-laurea, la media richiesta è del 92/110.
La richiesta di borsa di studio può essere inoltrata attraverso il portale telematico dell’ente di previdenza sociale.
Bonus universitari: collaborazioni studentesche
Un’agevolazione universitaria poco conosciuta dagli studenti è la possibilità di instaurare collaborazioni retribuite con gli enti regionali per un massimo di 150 ore. Per beneficiare di questa opportunità, è necessario consultare il sito dell’ateneo o della regione in cui si frequenta il corso di studi e verificare la presenza di appositi bandi. È importante informarsi su tali opportunità per poter accedere a collaborazioni retribuite durante il percorso universitario.
Bonus universitari: Carta giovani nazionale e bonus cultura
Il bonus cultura, introdotto dal precedente Governo Renzi nel 2016, è stato confermato dal Governo Meloni. Questo bonus è destinato ai ragazzi che compiono 18 anni e può essere richiesto tramite SPID. Consente di ottenere 500 euro virtuali da spendere attraverso un borsellino elettronico per una varietà di acquisti culturali, come cinema, teatri, musei, siti archeologici, eventi culturali, libri di testo, riviste, prodotti audiovisivi, corsi di lingue e concerti.
Inoltre, se hai un’età compresa tra 18 e 35 anni, hai diritto alla Carta Giovani Nazionale. Si tratta di una card virtuale che può essere attivata gratuitamente tramite l’applicazione IO e offre sconti su viaggi, cultura, sport, tempo libero, istruzione, formazione e altro ancora.
Bonus universitari: prestito d’onore
Il prestito d’onore, sebbene non sia un bonus specifico per gli studenti universitari, è un’opportunità che merita di essere menzionata. Si tratta di un tipo di finanziamento personale offerto agli studenti universitari da istituti di credito partecipanti all’iniziativa.
Questo prestito può essere utilizzato non solo per coprire le spese durante il percorso di studi, ma anche per sostenere la frequenza di master di alta formazione all’estero, come ad esempio un MBA.
Le caratteristiche che distinguono il prestito d’onore per gli studenti universitari da un normale finanziamento includono condizioni di rimborso più agevolate e un accesso al credito semplificato.
Diversi istituti di credito partecipano a questa iniziativa, tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banca Sella.