Oggi, 14 ottobre 2024, alle 14:00, si attiva ufficialmente la Carta del Docente, lo strumento elettronico che permette ai docenti di ruolo di accedere a un bonus di 500 euro per l’aggiornamento professionale e l’acquisto di materiali didattici. Tuttavia, a differenza dello scorso anno, i docenti precari con contratto al 31 agosto non potranno usufruire di questo beneficio, a meno che non vengano stanziati fondi nella prossima legge di bilancio.
Chi può accedere alla Carta del Docente?
La Carta del Docente, confermata con un importo di 500 euro, è disponibile esclusivamente per i docenti con contratto a tempo indeterminato presso le scuole statali di ogni ordine e grado. Come indicato dal Ministero, i borsellini elettronici sono nuovamente accessibili da oggi pomeriggio attraverso il portale ufficiale, permettendo agli aventi diritto di generare i voucher da utilizzare per la formazione e l’acquisto di strumenti utili all’insegnamento, come libri, software, hardware e corsi di aggiornamento.
Questa misura, introdotta nel 2015 con la Legge 107, conosciuta anche come “La Buona Scuola”, è rimasta invariata nell’importo, nonostante alcune speculazioni circolate nelle ultime settimane che ipotizzavano una possibile riduzione.
Supplenti al 31 agosto: nessuna carta senza nuovi fondi
Un tema scottante riguarda la mancata inclusione, per il momento, dei docenti con contratto a termine fino al 31 agosto. Nel 2023, grazie al Decreto Legge 69 del 13 giugno 2023, anche i supplenti annuali su posto vacante e disponibile avevano potuto beneficiare della Carta del Docente, grazie a uno stanziamento straordinario di 10,9 milioni di euro. La misura aveva coinvolto circa 83.000 supplenti, riconoscendo loro il diritto al bonus per la formazione, ma con l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025 questa opportunità non è stata replicata.
Secondo quanto emerso da un recente incontro tra il Ministro dell’Istruzione e i sindacati, per estendere nuovamente la Carta del Docente ai supplenti annuali sarà necessario prevedere uno stanziamento specifico nella prossima Legge di Bilancio. Fino a quel momento, i supplenti con contratto al 31 agosto rimangono esclusi dall’accesso alla Carta.
Cosa dice il Decreto Salva-Infrazioni?
Il Decreto Legge 69 del 2023, noto anche come Decreto Salva-Infrazioni, aveva modificato temporaneamente la normativa, permettendo ai supplenti di accedere al bonus per l’anno scolastico 2023. Tuttavia, questo intervento era limitato al solo anno solare e non è stato rifinanziato per il 2024. Senza nuovi stanziamenti, quindi, la misura non è applicabile ai supplenti quest’anno.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Le sentenze favorevoli ai supplenti
Negli ultimi mesi, diversi contenziosi hanno portato a pronunciamenti a favore del riconoscimento della Carta del Docente anche ai precari. Tra le sentenze più rilevanti, quella del Consiglio di Stato del 16 marzo 2022 ha stabilito che anche il personale con contratti a tempo determinato ha diritto al bonus, evidenziando una disparità di trattamento rispetto ai colleghi di ruolo. Tuttavia, nonostante le numerose cause vinte dai docenti precari, il Ministero dell’Istruzione non ha ancora adeguato la normativa, mantenendo l’esclusività del bonus ai soli docenti di ruolo.
Il futuro della Carta del Docente per i supplenti
Il futuro dei supplenti annuali in merito alla Carta del Docente resta incerto. Le risorse potrebbero arrivare con la Legge di Bilancio 2024, ma fino all’approvazione di un nuovo stanziamento, i docenti con contratto al 31 agosto dovranno attendere. Nel frattempo, i sindacati continuano a fare pressione per garantire l’equità tra il personale di ruolo e quello precario, sottolineando l’importanza di riconoscere il diritto alla formazione e all’aggiornamento anche per chi, pur non avendo un contratto a tempo indeterminato, svolge un lavoro fondamentale all’interno del sistema scolastico.
L’attivazione della Carta del Docente è una buona notizia per i docenti di ruolo, soprattutto dopo la sventata riduzione del bonus a 420 euro, ma per i supplenti la situazione resta sospesa. La possibilità di attivare la Carta del Docente dipenderà dagli esiti delle negoziazioni sulla Legge di Bilancio, ma finché non verranno stanziati i fondi necessari, i docenti precari rimarranno esclusi, suscitando preoccupazione e scontento tra migliaia di insegnanti.