Cassetto fiscale, i ritardi dell’Ade
Tutto bloccato, tutto a rilento. Le novità promesse dal Decreto Adempimenti, che avrebbero dovuto potenziare il funzionamento di alcuni servizi dell’Agenzia dell’Entrate, sono (strano ma vero) in ritardo. Dal cassetto fiscale ai canali di assistenza, passando per il rafforzamento dei servizi digitali: parliamo di misure che avrebbero dovuto facilitare il dialogo tra Agenzia e contribuenti, ma sono ferme “al palo”” perché mancano le regole operative per farle funzionare.
In parte, la colpa è anche della norma che non ha fissato scadenze precise ma generiche, per cui le novità digitali promesse per l’Ade vengono posposte senza che ci sia reale fretta. Nel complesso ci sono 14 provvedimenti da adottare per dare valenza esecutiva alle misure contenute nel Decreto Legge n. 1/2024 (Decreto Adempimenti). E fino ad oggi ne sono stati approvati soltanto cinque.
Come funziona il cassetto fiscale
Il primo e più importante servizio promesso dal Decreto è l’introduzione del cassetto fiscale. Al suo interno verranno inseriti atti, comunicazioni e informazioni gestite direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di uno strumento che permette una consultazione molto più veloce – quindi più economica per tutti – dei dati fiscali, e una gestione molto più rapida di servizi come la fatturazione elettronica. E inoltre il cassetto permetterà ai i contribuenti di scaricare massivamente i dati disponibili contenuti nella propria area riservata. Tra le informazioni presenti nel cassetto fiscale figureranno:
- I dati anagrafici del contribuente, compreso il QR Code che contiene tutti i dati fiscali del contribuente
- Dati relativi a un eventuale rappresentante fiscale
- Documentazione relativa alle dichiarazioni fiscali, tra cui il Modello 730, il Modello 770, le dichiarazioni Iva e Irap, le liquidazioni Iva periodiche
- I Modelli F24 e F23 presentati fino alla data di consultazione
- Tutte le informazioni relative agli studi di settore
- Le informazioni sugli eventuali rimborsi Iva e sulla dichiarazione dei redditi
- I dati relativi a eventuali crediti Iva
- Informazioni legate all’eventuale iscrizione al Vies
- Comunicazioni varie che sono state ricevute o inviate dall’Agenzia delle Entrate
Oltre a questo, tramite il cassetto fiscale si potrà accedere al sistema di fatturazione elettronica, e quindi sarà possibile:
- Creare e inviare fatture elettroniche al Sistema di interscambio
- Gestire la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche
- Generare il QR code con tutte le informazioni essenziali ai fini fiscali
Insomma, per farla breve l’implementazione del cassetto fiscale semplificherebbe enormemente la vita del contribuente. E farebbe risparmiare fior di quattrini alla Agenzia e allo Stato. Ma al momento non è stato adottato. Quindi tocca aspettare.
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Gli altri servizi in ritardo
E non c’è solo il cassetto, in attesa di un via libera dell’Ade e del Garante della Privacy. Ci sono anche altri servizi gestiti dagli uffici fiscali, che dovrebbero essere potenziati così come da novità contenute nell’articolo 22 del Decreto Adempimenti (articolo dedicato al rafforzamento dei servizi digitali). Ecco i principali interventi ancora in attesa:
- Potenziamento dei canali di assistenza online
- Possibilità di registrare le scritture private
- Possibilità di inoltrare la richiesta per acquisire i certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate
- Capacità di effettuare il calcolo e il versamento degli importi emersi in seguito ad attività di accertamento
- Dialogo con gli utenti a distanza
- La possibilità di scambiare documentazione relativa ad attività di controllo e accertamento
Così come nel caso del cassetto fiscale, tutti questi interventi promessi sulla carta sono in realtà, alla prova dei fatti, ancora inesistenti. Mancano appunto le regole che rendano implementabili e operative le novità. E siccome non sono state indicate scadenze vincolati nel Decreto, l’ipotesi più realistica è che ci vorrà ancora parecchio tempo. Probabilmente si slitterà a fine anno. O addirittura al 2025. L’innovazione digitale deve fare i conti con la burocrazia vecchio stampo. Meglio non farsi illusioni.