Il nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato) è uno strumento essenziale per la gestione dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Con il decreto interministeriale 153/2023, sono state introdotte importanti novità nella compilazione del PEI, in particolare l’adozione del modello su base ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute). Questo sistema, sviluppato dall’OMS, promuove un approccio olistico che tiene conto delle capacità e delle limitazioni dell’alunno all’interno del contesto scolastico e sociale.
Cos’è il nuovo PEI su base ICF?
Il nuovo PEI si fonda su una visione complessiva dell’alunno, analizzando non solo le barriere, ma anche i facilitatori presenti nell’ambiente scolastico. Il modello ICF permette di creare un documento più flessibile e dinamico, aggiornabile in base all’evoluzione delle necessità dell’alunno con bisogni educativi speciali durante l’anno scolastico. Questo approccio mira a garantire una maggiore personalizzazione degli obiettivi didattici e delle strategie di supporto.
Chi redige il PEI?
La stesura del PEI è affidata al Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione (GLO). Questo gruppo è composto da:
- docenti della classe (e insegnanti di sostegno, se presenti);
- dirigente scolastico o suo delegato, che presiede il GLO;
- genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale;
- studenti con disabilità (nelle scuole secondarie di secondo grado);
- specialisti e operatori interni o esterni (ad es. terapisti dell’ASL o assistenti per l’autonomia);
- unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM).
Il GLO svolge un ruolo centrale nella gestione del PEI, essendo responsabile della redazione, verifica e aggiornamento del piano. Grazie alla sua composizione multidisciplinare, il gruppo garantisce che ogni decisione presa tenga conto delle diverse dimensioni dell’alunno, creando un ambiente scolastico inclusivo e adeguato alle sue necessità.
Come compilare il PEI: le sezioni principali
La compilazione del nuovo PEI su base ICF segue una procedura strutturata in diverse sezioni, ognuna delle quali ha un ruolo specifico nella definizione del percorso educativo dell’alunno. Vediamo nel dettaglio le sezioni principali:
- dati anagrafici e composizione del GLO: la prima parte del PEI include i dati anagrafici dell’alunno e la composizione del GLO. È importante elencare tutti i membri del gruppo, specificando il loro ruolo (insegnante di classe, genitore, specialista, ecc.). Anche eventuali variazioni nella composizione del GLO durante l’anno devono essere annotate in questa sezione;
- profilo di funzionamento dell’alunno: questa sezione raccoglie le informazioni fornite dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) e costituisce la base per l’intero PEI. Include una descrizione delle abilità, delle potenzialità e delle difficoltà dell’alunno nei vari ambiti (cognitivo, sociale, motorio, ecc.), sulla base del modello ICF. Il Profilo di Funzionamento rappresenta un passaggio chiave per identificare le barriere che ostacolano l’apprendimento e i facilitatori che possono migliorare l’inclusione scolastica;
- obiettivi educativi e didattici personalizzati: gli obiettivi educativi devono essere specifici, misurabili e personalizzati sulle capacità dell’alunno. In questa sezione, il GLO definisce i traguardi da raggiungere durante l’anno scolastico, tenendo conto delle aree di miglioramento e delle potenzialità dell’alunno, sulla base del Profilo di Funzionamento;
- misure di sostegno e risorse: in questa parte del nuovo PEI si stabiliscono le misure di sostegno necessarie per garantire l’inclusione scolastica, come il numero di ore di sostegno didattico, la presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione o altre risorse specifiche. Inoltre, si descrivono gli interventi personalizzati da attuare nel contesto scolastico, includendo modifiche all’ambiente o all’organizzazione didattica;
- verifiche intermedie e aggiornamenti: durante l’anno scolastico, il GLO si riunisce per effettuare verifiche intermedie sull’efficacia delle misure adottate e il raggiungimento degli obiettivi. Queste verifiche permettono di apportare eventuali modifiche al nuovo PEI, rendendolo un documento dinamico e flessibile. Le verifiche si basano su un monitoraggio costante dell’alunno e possono essere richieste dal GLO o decise in base a particolari esigenze;
- verifica finale e pianificazione per l’anno successivo: a conclusione dell’anno scolastico, entro il mese di giugno, il GLO effettua una verifica finale per valutare i risultati raggiunti. In questo incontro, oltre a verificare il raggiungimento degli obiettivi, si pianificano gli interventi e le risorse per l’anno successivo. Il PEI provvisorio, invece, viene redatto per gli alunni di nuova iscrizione o con una nuova certificazione di disabilità, in modo da assicurare un primo quadro di interventi immediati.
Quando si approva il PEI?
La redazione del nuovo PEI si conclude entro ottobre, momento in cui viene approvato dal GLO nella sua versione definitiva. Tuttavia, poiché il PEI è un documento flessibile, può essere aggiornato nel corso dell’anno scolastico, in base a nuove esigenze o cambiamenti nel contesto educativo.
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