Come rinunciare al cognome del padre? La procedura non è automatica e non basta avere delle difficoltà momentanee con un familiare per accedere al cambio del cognome, passando da quello del padre a quello della madre. Ecco quali sono i casi in cui si può cambiare cognome paterno per quello materno e qual è la procedura da seguire in questi casi.
Come rinunciare al cognome del padre, i casi
La discussione per capire come rinunciare al cognome del padre ha assunto una nuova evidenza con la sentenza n. 131/2022 della Corte Costituzionale, che ha stabilito come l’assegnazione automatica del cognome paterno sia illegittima. Così la Corte ha pemesso ai genitori di scegliere se utilizzare solo il cognome del padre, oppure il doppio cognome.
Anche l’ordine dei cognomi è una scelta dei genitori da inserire quando si registra il neonato all’anagrafe. Fino alla pronuncia della Corte Costituzionale, perché si dava il cognome del padre? In realtà era consuetudine dare il nome del padre nella situazione in cui il riconoscimento del figlio era facoltativo. Oggi, invece, il padre ha l’obbligo di riconoscere i figli.
Quali sono i casi in cui come rinunciare al cognome del padre diventa possibile? Analizziamoli:
- se il padre non ha riconosciuto subito il figlio. Se è:
- minore. La decisione è del giudice, ma il ragazzo può dire la sua a partire dai 12 anni;
- maggiorenne. Può presentare una dichiarazione di assenso all’Ufficiale di stato civile per tenere il cognome del padre, altrimenti tiene quello della madre;
- se il padre perde la patria podestà a seguito di un giudizio in tribunale;
- se il padre è pluripregiudicato;
- se il cognome stesso è indecoroso, vergognoso o rilevante l’origine naturale;
- se il padre è assente, come evidenziato anche dalla sentenza del 19 settembre 2023, n. 8422 del Consiglio di Stato.
In caso di minore sono i genitori a scegliere e, se non sono d’accordo, si procede in tribunale. La procedura per la modifica del cognome – aggiungendo quello della madre – è la stessa che si utilizza per come rinunciare al cognome del padre.
Come rinunciare al cognome del padre e avere solo quello della madre
Come aggiungere il cognome della madre? Per i nuovi nati, sono i genitori a scegliere se aggiungere o no il cognome della madre. La normativa di riferimento è il D.P.R. n. 396/2000. In questo caso, si deve distinguere la procedura tra maggiorenni e minorenni. Per i maggiorenni è necessario presentarsi in Prefettura di competenza per la provincia dell’interessato con:
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- istanza da scaricare dal sito della Prefettura;
- marca da bollo;
- copia dei documenti di riconoscimento (carta di identità valida e tessera sanitaria);
- copia della documentazione che motiva l’aggiunta del cognome.
La Prefettura ha tempo 30 giorni per affiggere la comunicazione per l’aggiunta, così se qualcuno si vuole opporre ha la possibilità di sapere di quanto sta avvenendo.
Se non ci sono opposizioni, dopo altri 30 giorni la Prefettura dispone la modifica del cognome. È importante che l’interessato cambi tutti i suoi documenti all’Ufficio Anagrafe di competenza, perché i vecchi documenti non saranno più validi. Anche le utenze e i conti corrente vanno cambiati.
Per i minori, invece, l’aggiunta del cognome avviene su richiesta di entrambi i genitori alla presenza del minore. La Prefettura può chiedere all’interessato spiegazioni e prove prima di procedere alla modifica del cognome.
Come rinunciare al cognome del padre, quanto costa
La procedura ha il costo di 3 marche da bollo da 16 euro ciascuna per:
- la presentazione della domanda;
- il decreto affisso per eventuali opposizioni;
- il decreto di conclusione della pratica con l’effettivo cambio.
Nelle spese non ci sono gli eventuali costi di legale per una consulenza e per il cambio dei documenti come obbligatorio per legge.