Come prepararsi al concorso per insegnante di religione

Pietro Ginechesi

26 Novembre 2024

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

Il concorso per insegnante di religione rappresenta un’occasione significativa per coloro che aspirano a trasmettere valori e competenze attraverso l’insegnamento della religione cattolica. Prepararsi adeguatamente è fondamentale per affrontare con successo le diverse prove, che richiedono una solida preparazione teorica, pratiche metodologiche efficaci e competenze trasversali. Questa guida fornisce una panoramica approfondita su:

  • struttura delle prove;
  • programma ufficiale;
  • suggerimenti utili per affrontare la preparazione in modo organizzato e produttivo.

Quali sono le prove del concorso per insegnante di religione?

Il concorso si articola in due fasi principali: prova scritta e prova orale. Entrambe sono finalizzate a valutare conoscenze teoriche, capacità didattiche e competenze pratiche nell’insegnamento della religione cattolica.

La prova scritta

La prova scritta, computer-based, ha una durata di 100 minuti e si compone di 50 quesiti a risposta multipla suddivisi in tre aree:

  1. conoscenze pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche (40 quesiti): verificano la padronanza delle teorie educative, delle strategie didattiche e delle pratiche di inclusione;
  2. conoscenza della lingua inglese (5 quesiti): attestano un livello B2 con domande relative alla grammatica, al vocabolario e alla comprensione;
  3. competenze digitali (5 quesiti): valutano l’abilità nell’utilizzare tecnologie e strumenti digitali per migliorare i processi di apprendimento.

Questa prova è progettata per testare non solo la preparazione teorica, ma anche la capacità di applicare le conoscenze in contesti pratici.

Leggi anche  Concorso scuola, novità nel regolamento: approvate le modifiche del CSPI

La prova orale

La prova orale consiste in:

  • una lezione simulata, durante la quale viene valutata la capacità di pianificazione e esposizione didattica, oltre alla padronanza dei contenuti disciplinari;
  • un colloquio per verificare la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese (livello B2).

Durata della prova:


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
  • 45 minuti per la scuola secondaria;
  • 30 minuti per l’infanzia e la primaria.

La prova orale permette di dimostrare non solo competenze tecniche, ma anche abilità relazionali e comunicative, indispensabili per un ruolo educativo.

Qual è il programma d’esame per la scuola dell’infanzia e primaria?

  1. didattica della religione cattolica:
    • approfondimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento definiti dal dPR 2010;
    • pianificazione di percorsi didattici coerenti con i bisogni formativi, sia in ottica curricolare che interdisciplinare;
    • applicazione di strategie di verifica, osservazione e miglioramento continuo.
  2. fondamenti pedagogici e psicologici:
    • conoscenza delle principali teorie dell’apprendimento: comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo e socio-costruttivismo;
    • psicologia dello sviluppo tipico e atipico, con particolare attenzione ai processi di crescita nell’infanzia;
    • strategie per un’inclusione efficace, personalizzando l’insegnamento in base alle esigenze degli alunni.
  3. legislazione scolastica:
    • approfondimento delle normative sull’inclusione scolastica: Leggi 104/1992 e 170/2010;
    • studio delle Indicazioni nazionali per il curricolo e delle linee guida per l’educazione civica (legge 92/2019);
    • approccio normativo per la valutazione e la certificazione delle competenze.

Il programma di concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado

  1. didattica della religione cattolica:
    • conoscenza delle indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, secondo quanto previsto dal dPR 2012;
    • capacità di progettare percorsi interdisciplinari e di promuovere un apprendimento integrato.
  2. fondamenti pedagogici e metodologici:
    • approccio educativo basato sulla relazione con adolescenti e preadolescenti;
    • capacità di personalizzare la didattica per valorizzare i talenti individuali e supportare studenti con difficoltà.
  3. legislazione scolastica:
    • studio dei regolamenti sugli esami di Stato e sul Sistema Nazionale di Valutazione;
    • conoscenza delle normative sui percorsi di orientamento e sul curriculum dello studente.
Leggi anche  Concorso PNRR 2: tutto quello che c'è da sapere su procedure e tempi

Come affrontare la preparazione

Prepararsi per il concorso richiede un piano di studio strutturato e una gestione efficace del tempo. Un approccio organizzato prevede la suddivisione del programma in moduli. Ad esempio, prevedendo un piano di studio lungo 6 settimane:

  • Settimane 1-2: fondamenti pedagogici e psicologici;
  • 3-4: didattica della religione cattolica;
  • 5: legislazione scolastica;
  • 6: ripasso e simulazioni delle prove.

Risulta poi fondamentale dedicare un tempo equilibrato alla teoria e alle esercitazioni pratiche per consolidare le conoscenze acquisite:

  1. quiz a risposta multipla: utilizzare simulatori online per familiarizzare con il formato della prova scritta e migliorare la velocità di risposta,
  2. lezione simulata: provare a esporre un argomento, registrandosi o coinvolgendo colleghi per ricevere feedback;
  3. colloqui in inglese: esercitarsi con un partner o un tutor per migliorare la fluidità e la comprensione della lingua.

Lo studio può essere coadiuvato da alcuni importanti strumenti:

  • manuali e testi specifici: acquistare guide dedicate al concorso per insegnanti di religione;
  • risorse digitali: utilizzare piattaforme di e-learning per migliorare le competenze linguistiche e digitali.

Il concorso per insegnante di religione è una sfida che richiede un approccio metodico e una preparazione mirata. La conoscenza approfondita delle aree pedagogiche, didattiche e legislative, insieme a una solida capacità di esporre concetti in modo efficace, sono requisiti essenziali per affrontare con successo le prove.

Con un piano di studio ben strutturato e una preparazione costante, è possibile raggiungere l’obiettivo e intraprendere una carriera come docente di religione cattolica.