Cosa fare dopo aver aggiornato l’ISEE: i bonus attivabili

Pietro Ginechesi

17 Gennaio 2025

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L’aggiornamento dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un passaggio obbligatorio per accedere a numerosi bonus economici e sociali previsti dallo Stato e da altri enti locali. Tuttavia, non tutti i bonus si attivano in automatico con l’aggiornamento: alcuni vengono erogati direttamente, mentre per altri è necessario presentare una domanda specifica.

Perché è importante aggiornare l’ISEE ogni anno?

L’ISEE, utilizzato per misurare la condizione economica del nucleo familiare, è richiesto per accedere a molte prestazioni agevolate, come sconti sulle bollette, contributi per la famiglia, agevolazioni scolastiche e molto altro.
Ogni anno, però, l’ISEE scade il 31 dicembre e deve essere ricalcolato per poter beneficiare dei bonus e delle agevolazioni nell’anno successivo. Se non viene aggiornato, il rischio è quello di:

  • perdere benefici economici in corso;
  • ricevere importi minimi per alcune prestazioni, come l’Assegno Unico, fino al rinnovo dell’ISEE;
  • non poter accedere a nuovi bonus e sconti.

Vediamo ora nel dettaglio come si attivano i bonus e quali passaggi sono necessari per garantirsi tutte le agevolazioni disponibili.

Quali bonus si attivano automaticamente con l’ISEE?

Un bonus che si attiva in automatico dopo l’aggiornamento dell’ISEE è il bonus sociale bollette. Questo sconto, valido per le utenze domestiche di luce, gas e acqua, viene erogato direttamente nella bolletta delle famiglie che rispettano determinati requisiti di reddito.

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Come funziona il bonus sociale bollette?

Dopo aver aggiornato l’ISEE, se il reddito familiare rientra entro i limiti previsti, l’INPS trasmette automaticamente i dati all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). È ARERA che si occupa di attivare lo sconto, il quale viene applicato direttamente sulle bollette successive all’aggiornamento dell’ISEE. Il risparmio può variare in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare, ma rappresenta un aiuto importante per le famiglie a basso reddito. Non è necessaria alcuna domanda, il bonus si attiva automaticamente una volta aggiornato l’ISEE.


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Quali bonus richiedono solo l’aggiornamento dell’ISEE?

Ci sono prestazioni e bonus che, pur non attivandosi automaticamente, necessitano semplicemente dell’aggiornamento dell’ISEE per continuare a essere erogati o per garantire il corretto calcolo degli importi.

Alcuni esempi sono

  • bonus idrico: viene erogato automaticamente in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto, proprio come quello sociale descritto poco sopra;
  • carta dedicata a te: con un ISEE inferiore a 15.000 euro, i nuclei familiari possono ricevere automaticamente un contributo per acquisti essenziali, senza dover presentare una richiesta specifica. ​

Assegno di Inclusione (ADI)

L’Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, è destinato alle famiglie con redditi particolarmente bassi. L’erogazione di questa prestazione è subordinata all’aggiornamento dell’ISEE entro il 31 gennaio di ogni anno. Se l’ISEE non viene aggiornato entro questa data:

  • l’INPS non può verificare i requisiti economici;
  • il beneficio viene sospeso o interrotto.

In pratica, aggiornare l’ISEE è una condizione indispensabile per continuare a ricevere l’ADI.

Assegno Unico e Universale (AUU)

L’Assegno Unico e Universale, destinato ai figli a carico fino a 21 anni, prevede un importo variabile in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. Se l’ISEE non viene aggiornato:

  • si riceve l’importo minimo previsto dalla normativa;
  • una volta aggiornato l’ISEE, l’importo corretto viene ripristinato e, con esso, viene erogato un conguaglio per le somme arretrate.
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Quindi, per evitare ritardi o importi ridotti, è consigliabile aggiornare l’ISEE nei primi giorni dell’anno.

Quali bonus richiedono una domanda specifica?

Ci sono poi bonus e agevolazioni che, pur essendo legati all’ISEE, non si attivano automaticamente. In questi casi, è necessario presentare una domanda agli enti competenti. Tra i più rilevanti troviamo:

  • bonus bebè o carta nuovi nati: contributo una tantum per i nuovi nati;
  • bonus asilo nido: copertura parziale o totale delle rette dell’asilo nido;
  • riduzione mensa scolastica: agevolazioni per il pagamento delle rette della mensa scolastica;
  • bonus libri scolastici: contributo per l’acquisto di libri e materiale didattico per studenti;
  • riduzione tasse universitarie: agevolazioni per studenti universitari in base al reddito familiare.

Come richiedere questi bonus?

Per ciascuna agevolazione è necessario presentare una domanda presso l’ente di riferimento (Comune, scuola, università o INPS). Alla domanda va sempre allegato un ISEE aggiornato. Per conoscere le scadenze e i dettagli sui requisiti, è importante verificare i bandi o le comunicazioni ufficiali.

Suggerimenti per non perdere i bonus legati all’ISEE

Per evitare di perdere opportunità di risparmio e agevolazioni, ecco alcuni consigli utili:

  1. aggiorna l’ISEE il prima possibile, preferibilmente entro gennaio;
  2. informati su quali bonus sono attivi nella tua regione o Comune;
  3. tieni traccia delle scadenze per presentare eventuali domande;
  4. controlla periodicamente i tuoi diritti sul sito dell’INPS o presso i CAF.

Aggiornare l’ISEE è una procedura semplice ma indispensabile per accedere ai bonus economici e sociali disponibili. Mentre il bonus sociale bollette si attiva automaticamente, altre prestazioni come l’Assegno di Inclusione e l’Assegno Unico richiedono l’aggiornamento per garantire la continuità. Per i bonus che richiedono una domanda, è fondamentale agire per tempo e verificare i requisiti.