Un clamoroso errore nei sistemi INPS sta creando confusione tra i percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI). Diverse domande respinte nel 2023 stanno improvvisamente risultando accolte, anche se nel frattempo gli interessati avevano già ottenuto l’ADI con una nuova richiesta.
Il problema nasce dal fatto che le domande respinte potrebbero essersi agganciate agli ISEE 2025, rientrando nei parametri richiesti e passando dallo stato di “respinta” a “accolta”. Il risultato? Doppie domande attive per la stessa persona, con il rischio di indebiti e future richieste di rimborso da parte dell’INPS.
Cosa fare se si hanno due domande ADI accolte?
Se nella propria area utente INPS dovessero risultare due domande ADI accettate, è importante non tentare di ritirare una seconda Carta di Inclusione.
Infatti, anche se l’INPS dovesse procedere con i pagamenti su entrambe le pratiche, il rischio è quello di ricevere importi non dovuti, che in futuro potrebbero essere richiesti indietro.
La soluzione migliore è ignorare la domanda che inizialmente era stata respinta e attendere eventuali comunicazioni ufficiali da parte dell’INPS.
L’INPS annullerà le domande duplicate?
Al momento, l’INPS non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma è probabile che venga avviata una lavorazione straordinaria per risolvere il problema e cancellare automaticamente le domande duplicate.
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Si consiglia di controllare periodicamente lo stato delle proprie domande ADI per verificare aggiornamenti o eventuali comunicazioni sulla propria pratica.
La verifica può essere effettuata online dal sito istituzionale INPS oppure da smartphone tramite MIA App.
Attenzione ai pagamenti non dovuti: ecco cosa fare
Se si riceve un pagamento da una domanda errata, è importante sapere che l’INPS può sempre chiedere la restituzione delle somme, anche a distanza di anni.
Per questo motivo, se si nota un accredito anomalo, il consiglio è di non utilizzare quei soldi fino a quando la situazione non viene chiarita ufficialmente.
L’errore INPS sulle doppie domande accolte dell’Assegno di Inclusione sta creando confusione e potenziali problemi per i percettori del sussidio. La soluzione migliore è non tentare di ritirare una seconda Carta di Inclusione e attendere eventuali aggiornamenti ufficiali.
Nel frattempo, è fondamentale monitorare lo stato delle proprie domanda e non utilizzare eventuali pagamenti anomali per evitare futuri problemi con indebiti e rimborsi forzati.