FAQ Naspi: le domande più frequenti sul sussidio di disoccupazione, dalle dimissioni volontarie alla durata massima del sussidio.
FAQ Naspi: dimissioni volontarie
Se mi dimetto volontariamente ho diritto alla Naspi?
No, chi si dimette volontariamente (a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa) non ha diritto alla Naspi.
Questo significa che qualora, successivamente alle dimissioni volontarie, il lavoratore trovi un altro impiego, nel caso in cui il successivo contratto esaurisca la sua durata, il lavoratore avrà diritto alle sole mensilità relative al secondo impiego e non già al primo.
Quanto dura la Naspi?
La durata massima della Naspi è massimo di 24 mesi. La durata è pari alla metà delle settimane di contribuzione versate nei quattro anni precedenti la disoccupazione.
Ad esempio, se hai versato contributi per 52 settimane, avrai diritto a 26 settimane di NASpI. In ogni caso, non è possibile accedere a Naspi oltre i 24 mesi suddetti.
E ancora, se hai 104 settimane di contributi nei quattro anni precedenti, avrai diritto a 52 settimane di NASpI.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Se invece hai 208 settimane di contributi nei quattro anni precedenti, avrai diritto a 104 settimane di NASpI, e così via fino a un massimo di 24 mesi.
A quanto ammonta Naspi?
L’importo del sussidio si calcola sulla retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni di lavoro. Si sommano tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali e si dividono per il numero di settimane di contribuzione, moltiplicando il risultato per 4,33.
Se la retribuzione media mensile è pari o inferiore a 1.352,19 euro (importo soggetto a rivalutazione annuale), la NASpI è pari al 75% di tale retribuzione.
Se la retribuzione media mensile supera i 1.352,19 euro, la NASpI è pari al 75% di 1.352,19 euro più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e 1.352,19 euro.
Tetto massimo Naspi
L’importo massimo per la Naspi è comunque di 1.550,42 per il 2024. Dal quarto mese in poi, l’importo si riduce progressivamente.
Per i primi 3 mesi l’importo della NASpI viene erogato interamente senza riduzioni. Dal quarto mese in poi l’importo viene diminuito a ogni mese del 3% rispetto all’importo precedente.
I possessori di p.iva hanno diritto a Naspi?
Sì, Naspi e partita iva sono compatibili. La Naspi può essere percepita da tutti coloro che si trovino in stato di disoccupazione involontaria, a patto di essere in regola con i contributi e che si sia lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi antecedenti alla richiesta
Se lavoro posso prendere la Naspi?
Sì, se la tua attività lavorativa rientra nei limiti reddituali, Naspi e reddito da lavoro sono compatibili. Leggi le nostre indicazioni sulla compatibilità tra lavoro e Naspi per saperne di più.