La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità di disoccupazione istituita in Italia per fornire un sostegno economico ai lavoratori che hanno perso il proprio impiego o si siano dimessi.
Questa misura è stata introdotta con il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, e rappresenta una delle principali forme di tutela del reddito in caso di perdita del lavoro. Ma come funziona nel caso di malattia o infortunio, e quali sono i termini in questi casi particolari?
NASpI e sospensione dei termini per malattia
In merito al periodo di malattia del lavoratore che abbia richiesto Naspi, INPS ha recentemente chiarito con messaggio del 27 dicembre 2024, n. 4468 che: “per accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI, si deve presentare domanda all’INPS, in modo telematico ed entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La NASpI inizia a decorrere dall’ottavo giorno dopo la cessazione del lavoro, a meno che non si presenti la domanda dopo questa data. In questo caso partirà dal giorno successivo”.
INPS ha inoltre aggiunto che: “in caso di malattia o infortunio, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il termine è sospeso per la durata dell’evento”.
Ovviamente, è importante avvisare INPS della cessazione della malattia, e del riacquisto della capacità lavorativa: “È importante allegare un certificato medico che attesti il riacquisto della capacità lavorativa al momento della domanda, per accelerare il processo di liquidazione”.
Requisiti Naspi
Da gennaio 2025 l’indennità è anche destinata ai lavoratori subordinati che hanno rassegnato le dimissioni, quindi non più ai soli lavoratori che lo hanno perso per cause non dipendenti dalla loro volontà.
E’ altresì necessario che il lavoratore abbia maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione, e che abbia svolto almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione..
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Naspi su SIISL
La NASpI, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori subordinati introdotta nel 2015, è stata recentemente trasferita sulla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa). Questo cambiamento rientra nell’ambito delle riforme del mercato del lavoro volte a migliorare la gestione delle prestazioni sociali e a semplificare le procedure per i cittadini.
Il passaggio su SIISL mira a integrare la NASpI con altri strumenti di inclusione e reinserimento lavorativo, creando un sistema centralizzato che offre non solo l’indennità, ma anche servizi come corsi di formazione, orientamento e opportunità lavorative personalizzate. L’obiettivo principale è rendere più efficace il processo di ricollocazione lavorativa, fornendo supporto diretto e continuo ai beneficiari.
Questa transizione presenta alcuni vantaggi, come la possibilità di accedere a più servizi in un’unica piattaforma digitale e la semplificazione della gestione burocratica. Tuttavia, ha sollevato anche dubbi e perplessità, soprattutto per chi non ha familiarità con strumenti digitali o teme ritardi nella gestione delle pratiche.