Il tema delle ferie docenti è spesso al centro di numerosi interrogativi, sia da parte degli insegnanti stessi che delle segreterie scolastiche, chiamate a gestire e coordinare le esigenze del personale. Comprendere quanti giorni di ferie spettano, quali sono i periodi in cui è possibile usufruirne, le differenze tra personale a tempo determinato e indeterminato, e come procedere in caso di ferie non godute, è fondamentale per una gestione corretta e trasparente dei diritti dei docenti.
Giorni di ferie per i docenti a tempo determinato
I docenti assunti a tempo determinato hanno diritto a un numero di giorni di ferie proporzionale al periodo di servizio prestato, come specificato nell’art. 35/2 del CCNL 18.1.2024. Il calcolo avviene secondo la proporzione tra due dati fondamentali:
- ferie annuali: 30/32 giorni (a seconda dell’anzianità);
- anno di servizio: 360 giorni.
Ad esempio, un docente con un contratto di supplenza di 82 giorni ha diritto a 7 giorni di ferie, calcolati come segue:
360 : 30/32 = 82 : x
È importante considerare che:
- le ferie dei docenti devono essere calcolate in base al totale dei giorni inclusi nel contratto, indipendentemente dall’orario settimanale di servizio;
- eventuali giorni non retribuiti, come permessi per motivi personali o aspettative, non concorrono al calcolo delle ferie.
Inoltre, le ferie non godute durante il periodo di contratto possono essere monetizzate solo se sussistono impedimenti oggettivi che ne hanno impedito la fruizione. Questo vale particolarmente per i docenti con contratto fino al 30 giugno, dove la monetizzazione avviene al termine del contratto, sottraendo i giorni di sospensione delle lezioni.
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Giorni di ferie per i docenti a tempo indeterminato
I docenti con contratto a tempo indeterminato hanno diritto a un numero di giorni di ferie che varia in base all’anzianità di servizio:
- fino a 3 anni di anzianità: 30 giorni di ferie;
- oltre 3 anni di anzianità: 32 giorni di ferie.
L’anzianità di servizio include tutti i periodi di supplenza, anche precedenti all’assunzione a tempo indeterminato. La settimana lavorativa per il calcolo delle ferie è considerata di 6 giorni, indipendentemente dall’orario settimanale effettivo (5 o 6 giorni di lavoro). Questo significa che anche i docenti che lavorano su una settimana corta (5 giorni) hanno diritto al medesimo numero di giorni di ferie.
Ferie docenti: il calcolo per gli insegnanti part time
Particolare attenzione va posta nel caso del personale con contratto part-time, i quali godranno di trattamenti differenti in base alla tipologia di orario:
- orizzontale: il docente ha diritto allo stesso numero di giorni di ferie di un docente a tempo pieno;
- verticale: il numero di giorni di ferie è proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno.
Ad esempio, per un docente con part-time verticale su 3 giorni settimanali e anzianità di servizio superiore ai 3 anni, il calcolo sarà:
3 : 6 = x : 32 (per anzianità superiore a 3 anni)
Risultato: 16 giorni di ferie.
Periodi dell’anno in cui è possibile fruire delle ferie
Le ferie per i docenti possono essere fruite durante i periodi di sospensione delle lezioni, definiti dai calendari scolastici regionali. Questo vale sia per i docenti a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato. I periodi principali in cui è possibile usufruire delle ferie includono le vacanze:
- estive: dal termine delle lezioni fino al 31 agosto;
- natalizie: durante la sospensione delle lezioni a dicembre e gennaio;
- pasquali: nel periodo di sospensione durante la Pasqua.
Altri periodi di sospensione possono essere quelli dovuti all’organizzazione dei seggi elettorali o dei concorsi. Inoltre, per i docenti a tempo indeterminato, è possibile usufruire di 6 giorni di ferie durante il normale periodo di svolgimento delle lezioni, purché non generino oneri per l’Amministrazione. Questi giorni possono essere utilizzati anche come permessi per motivi personali, in aggiunta ai 3 già previsti. Le ferie possono essere interrotte in caso di:
- malattia di durata superiore a 3 giorni;
- ricovero ospedaliero.
In tali situazioni, il docente deve informare tempestivamente la scuola e fornire la documentazione medica necessaria. Le ferie non godute possono essere rimandate all’anno scolastico successivo, se esistono motivi giustificati come malattia o maternità.
La gestione delle ferie per i docenti richiede una conoscenza precisa delle normative e delle procedure. Sia per il personale a tempo determinato che per quello a tempo indeterminato, è essenziale comprendere i propri diritti ancora prima di diventare insegnante a tutti gli effetti. Pianificare correttamente le ferie, conoscere i periodi in cui è possibile usufruirne e sapere come gestire eventuali impedimenti o ferie non godute permette ai docenti di organizzare al meglio il proprio tempo libero, garantendo al contempo il rispetto delle esigenze di servizio.