Come diventare insegnante? Oggi molte procedure sono cambiate rispetto al passato. Nei decenni passati un diploma magistrale assicurava l’accesso come insegnante alle scuole elementari, ma non è più così. Le norme hanno modificato il mondo della scuola con l’utilizzo di graduatorie per entrare e di concorsi per docenti che prevedono la laurea specialistica come titolo di studio. Qual è la procedura da seguire e come si è trasformata?
Cosa ci vuole per insegnare?
La carriera da insegnante non può partire senza una laurea e senza aver superato il concorso pubblico per titoli ed esami che il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblica nella sezione Ministero, ai Concorsi per il Personale docente. Tutto il personale della scuola – candidati per ATA e amministrativi – può trovare nella sezione Concorsi i bandi pubblici, le modalità e i moduli per la presentazione delle domande.
Il concorso per insegnanti prevede una prova scritta su materia di studio, metodologia di apprendimento e didattica. In più, si valuta anche la conoscenza della lingua inglese, che deve essere almeno B2. Infine, il candidato affronta una prova orale sulle materie di indirizzo, sull’informatica e sulla lingua inglese. La commissione del concorso esprime un punteggio sul candidato in graduatoria e assegna i posti a disposizione scorrendola. I candidati migliori possono scegliere la provincia dove insegnare dove possibile.
I requisiti per accedere ai concorsi pubblici dipendono anche dal grado della scuola dove si intende insegnare. Ecco quali sono i titoli di studio richiesti in base al grado scelto:
- Scuola dell’infanzia o primaria. La laurea per insegnare alle elementari è in Scienze della Formazione Primaria. I candidati che hanno ottenuto il diploma magistrale o del liceo socio-psicopedagogico possono accedere ai concorsi relativi solo se il titolo è dell’anno scolastico 2001/2002.
- Scuola secondaria di primo e secondo grado, ovvero per le Scuole Medie e Superiori. In questo caso il concorso prevede 2 prove scritte e una orale. Si accede ai concorsi con uno dei titoli di seguito:
- Diploma ISEF per i docenti di Educazione Fisica;
- Diploma di Scuola Superiore per l’insegnamento tecnico;
- Laurea specialistica o magistrale;
- Laurea di 4 anni o di 5 anni del Vecchio Ordinamento, con titoli acquisiti nel momento in cui questi cicli di laurea erano in vigore;
- Diploma accademico di II livello, oppure diploma rilasciato da enti riconosciuti (Conservatorio, Accademia di Belle Arti o di danza) per l’insegnamento della musica.
Cosa fare per insegnare per la prima volta? Per partecipare al concorso pubblico sono necessari 24 crediti formativi universitari CFU nelle materie metodologie e tecnologie didattiche e in discipline antropo–psico–pedagogiche (che diventeranno 60 nel 2025). Questi crediti si acquisiscono con esami svolti durante la carriera universitaria, ma si possono ottenere anche sostenendo gli esami relativi privatamente.
Come diventare insegnante, le graduatorie
A complicare la vita a chi vuole sapere come diventare professore ci pensano i diversi tipi di graduatorie. Infatti, esistono 3 graduatorie differenti:
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- Ad esaurimento. Alcuni vincitori del concorso pubblico del 2008 devono entrare ancora in servizio. Non si può più partecipare, perché il concorso è chiuso, ma l’indicazione è presente in alcuni documenti attuativi del bando per l’assegnazione degli insegnanti alle scuole.
- Di merito. Solo chi ha vinto un concorso con cattedra – cioè con l’assegnazione del posto – può partecipare alla graduatoria per avanzamento di carriera.
- Di istituto. Questa graduatoria è divisa a sua volta in fasce come di seguito:
- I fascia. Indica i docenti con cattedra, oppure di riserva. La riserva viene assegnata ai candidati che sono arrivati per primi dopo l’assegnazione dei posti nelle graduatorie a esaurimento.
- II fascia. Gli insegnanti con l’abilitazione, ma non assegnati, rientrano in questa fascia.
- III fascia. I docenti che hanno il titolo di studio abilitante, ma non sono abilitati, appartengono a questa fascia.
Gli insegnanti di seconda e terza fascia devono presentare domanda all’istituto scolastico d’interesse tramite posta elettronica certificata PEC, oppure direttamente in sede. In seguito i docenti si registrano alla Polis del Miur e scegliere altri istituti dove candidarsi. Un insegnante può candidarsi per un massimo di 20 scuole nella stessa Provincia.
Un discorso a parte va fatto per i docenti di sostegno. I candidati interessati devono dimostrare di possedere il titolo abilitante che si consegue dopo una prova di selezione e un anno di studio dopo la laurea. Il concorso è a disposizione per una sola Regione a scelta del candidato. Scegliendo più Regioni si rischia l’esclusione dal concorso.
Come diventare insegnante senza concorso, la supplenza
Insegnare alle superiori senza concorso è possibile per un breve periodo. Il candidato entra nella III fascia presentando una domanda di insegnamento alla scuola d’interesse per eventuali supplenze. Quando manca un docente arriva il contatto dalla scuola per sostituirlo. La sostituzione prevede un contratto a tempo determinato. Questa soluzione consente di aumentare il punteggio in vista dei concorsi e si chiama messa a disposizione.