Indennità di accompagnamento, chi ne ha diritto e chi può richiederlo? Facciamo chiarezza sui requisiti necessari e sulle modalità di domanda di erogazione dell’assegno mensile per assistenza disabili e persone non autosufficienti.
Assegno di accompagnamento: chi ne ha diritto
L’INPS prevede un assegno mensile per 12 mesi pari a 527,16 euro per le persone che dimostrano tramite certificati e visite, di avere un’invalidità totale al 100%. Ma anche a chi non è in grado di camminare in autonomia o eseguire i movimenti e le attività della normale vita quotidiana da solo.

Tale beneficio si chiama Indennità di accompagnamento ed è destinato solo ad alcune persone. Iniziamo col dire che chi fa assistenza a un membro della famiglia con disabilità, non può recepire alcun aiuto economico nemmeno come bonus caregiver . L’unica possibilità è usufruire dei vantaggi offerti dall’Home care premium INPS.
La prestazione economica di accompagnamento può esser recepita solo da chi assiste una persona con invalidità al 100%.
L’assegno viene erogato alla persona con disabilità e viene inviata sul suo conto tramite bonifico oppure può essere ritirato presso l’ufficio delle poste. Se la persona non autosufficiente non può ritirare il denaro, l’accompagnatore può essere delegato al prelievo.
Chi ha diritto a ricevere l’Indennità di accompagnamento
La prestazione economica che viene riconosciuta da una Commissione INPS ASL agli invalidi al 100% e per le persone che hanno mobilità talmente ridotta da non potersi muovere da soli.
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Vediamo quali sono i requisiti necessari per ottenere l’Indennità di accompagnamento:
- invalidità al 100%;
- cittadinanza europea o italiana;
- residenza in Italia; (o in alternativa permesso di soggiorno per chi ha cittadinanza in un Paese extraeuropeo).
Se hai i requisiti stabiliti dalle normative, puoi inviare la domanda di Indennità di accompagnamento per ricevere un assegno mensile come supporto economico per disabili con gravi difficoltà di mobilità. Oltre ai requisiti descritti e le condizioni di salute precarie, è necessario che il titolare del beneficio rientri nella fascia di età dai 18 anni ai 65 e oltre.

Come fare la delega per ritirare l’assegno di accompagnamento
Chi presta assistenza al familiare con invalidità al 100% non riceve alcun beneficio economico dall’INPS. Ma può ritirare l’assegno tramite delega redatta da parte della persona invalida. Per farlo è necessario stampare e compilare debitamente il modello AP70 che si trova facilmente sul sito ufficiale INPS, www.inps.it.