Indennità di accompagnamento e diabete tipo 1 nei minori: cosa cambia con le nuove linee guida INPS? Rispondiamo alla domanda di un gentile lettore: l’indennità di accompagnamento è disponibile per minorenni diabetici?
Indennità di accompagnamento per minori con diabete
L’aggiornamento delle Linee Guida dell’INPS redatte dalla Commissione Medica Superiore, sollecitato dall’impegno di Diabete Italia e delle associazioni di pazienti, rappresenta un importante passo avanti per il riconoscimento dei diritti assistenziali dei minori affetti da diabete di tipo 1, in particolare per quanto riguarda l’indennità di accompagnamento e quella di frequenza.
Come funziona L’indennità di accompagnamento per minorenni diabetici?
L‘indennità di accompagnamento è una prestazione economica riconosciuta ai soggetti che, a causa di minorazioni fisiche o psichiche, necessitano di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita.
In base alle nuove linee guida, per quanto riguarda i minori di età inferiore ai 14 anni affetti da diabete di tipo 1 in terapia insulinica, viene riconosciuta automaticamente la necessità di assistenza continua, e dunque il diritto all’indennità di accompagnamento. Vediamo come funziona.
L’indennità di accompagnamento per i bambini diabetici distingue due platee:
- quella fino ai 14 anni
- quella dai 14 ai 18.
Se infatti fino ai 14 anni è riconosciuta automaticamente tale indennità, dai 14 ai 18, invece, il diritto all’indennità di accompagnamento non è garantito automaticamente, ma viene invece valutato caso per caso.
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Indennità di accompagnamento e indennità di frequenza non vanno tuttavia confuse, anche perché non sono cumulabili.
Indennità di accompagnamento vs indennità di frequenza: le differenze
Il diritto all’indennità di frequenza viene riconosciuto ai minori con difficoltà persistenti nello svolgimento delle attività quotidiane e che frequentano regolarmente la scuola o centri di riabilitazione.
È importante sottolineare che entrambe le indennità non sono cumulabili e che l’indennità di accompagnamento, di norma, ha un impatto economico più significativo.
Tuttavia, l’indennità di frequenza è più compatibile con la frequenza scolastica e si adatta meglio ai casi in cui il bisogno di assistenza è meno continuo, seppur presente.
Diabete 1 nei minori: cosa prevede la legge?
Le linee guida riconoscono inoltre, per tutti i minori con diabete tipo 1, la condizione di gravità prevista dall’articolo 3, comma 3, della Legge 104/92.
La legge in oggetto garantisce dei diritti aggiuntivi legati all’integrazione scolastica e alla tutela sociale, con revisione al raggiungimento della maggiore età.
Questo aggiornamento normativo tiene conto non solo degli aspetti clinici del diabete, ma anche delle implicazioni educative, sociali e psicologiche che la gestione del diabete nei bambini e negli adolescenti può implicare.
Il documento valorizza l’importanza dell’educazione terapeutica, della prevenzione delle emergenze metaboliche e della sicurezza in ambienti come la scuola, dove la presenza di personale formato può fare la differenza.