L‘ISEE del genitore non coniugato e non convivente: una disciplina controversa e intricata, spesso variabile sulla base dei diversi sussidi.
Quando due genitori non sono coniugati e non convivono più, solitamente ciascuno di essi fa ISEE a parte: in sostanza, sono da considerare due nuclei separati, ma non sempre è così. In alcuni casi, come ad esempio l’assegno di inclusione, l’ISEE del genitore separato non convivente continua a essere calcolato nell’ISEE del nucleo di provenienza, quando non sia intervenuta una sentenza di separazione ufficiale. Cerchiamo di distinguere le varie situazioni.
E’ ovvio che la sentenza di separazione ufficiale è una prova non utilizzabile quando si parla di coppie di fatto che hanno avuto figli al di fuori di un vincolo matrimoniale. In questi casi diventa quindi oltremodo difficile “espellere” dall’ISEE il genitore non convivente.
ISEE genitore non coniugato e non convivente
Generalmente, come abbiamo accennato nella nostra premessa, l’ISEE del genitore non separato/divorziato e non convivente non viene attratto nel nucleo.
In generale, infatti, nei casi in cui sia possibile provare una avvenuta separazione legale, l’ISEE non viene attratto nel patrimonio dell’altro genitore. Ma c’è dell’altro: il genitore che fornisce un contributo economico o sostiene il figlio, ha un “peso” sull’ISEE familiare del genitore che convive col minore, quindi questo potrebbe portare a includere nell’ISEE le somme corrisposte a titolo di mantenimento.
Nel caso di genitori ufficialmente separati quindi, nell’ISEE sono calcolate le sole somme corrisposte a titolo di mantenimento.
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Ma che dire invece dei casi in cui si tratti di vincoli affettivi nati al di fuori di un matrimonio? Facciamo un esempio.
Supponiamo che Sara e Marco abbiano avuto una relazione ed una convivenza di fatto, e che da tale convivenza sia nato Matteo. Sara e Marco si sono poi separati e Marco ora vive altrove. Non può intervenire una sentenza di separazione, perché Sara e Marco non si sono mai sposati.
Quindi come può Marco essere eliminato dall’ISEE familiare? Ci sono diverse strade perché ciò possa avvenire, ma tutte contemplano ovviamente la necessità di esperimento di una documentazione che provi la reale rottura del legame tra lui e Sara.
Il nostro ordinamento infatti, necessita di certezza riguardo l’interruzione del legame, altrimenti sarebbe troppo semplice effettuare un cambio di residenza e uscire dal nucleo, pur continuando di fatto la relazione ed il vincolo familiare.
In questo caso, quando non vi è matrimonio, provare la cessazione del vincolo è possibile attraverso 3 strade, ecco quali.
Come scorporare dall’ISEE il genitore separato?
Nessun problema nel caso in cui il genitore sia legalmente separato: in quel caso, essendoci una sentenza del giudice, è ovvio che l’ufficialità prende forma.
Nel caso in cui si tratti di genitori non precedentemente sposati, solitamente questi raggiungono comunque degli accordi in merito alla loro separazione di fatto, e lo fanno sempre mediante un tribunale. Quindi, in questo caso, basterà la sentenza del giudice che dispone circa l’affidamento e mantenimento del minore.
Una terza ipotesi, quella (più dolorosa), è quella in cui il genitore abbia costruito una famiglia lontano dal nucleo di origine e non provveda al mantenimento del minore: sarà più difficile provare il distacco dal nucleo, ma è comunque possibile farlo tramite controlli incrociati, e testimonianze.
Ipotizziamo ad esempio che Marco, dopo essersi separato da Sara, sia andato a convivere con un altra donna: in questo caso, riuscendo Sara a provare che Marco ha avviato una nuova convivenza e una relazione stabile, il suo ISEE non sarà più accorpato a quello di origine.
Ovviamente, per ottenere lo scorporamento di Marco dall’ISEE, sarà necessario adire le vie legali, rivolgendosi ad un avvocato.
Questi sono quindi in linea di massima i modi in cui un genitore può essere scorporato dall’ISEE quando non più facente parte del nucleo. Ma perché può essere utile scorporare dall’ISEE il genitore non convivente?
ISEE e sussidi: quando è necessario eliminare dall’ISEE il genitore non più convivente
Il problema dell’ISEE e dei genitori separati diventa tangibile quando si parla di accesso ai sussidi: il genitore rimasto single potrebbe voler accedere a sussidi da cui invece viene tagliato fuori, ad esempio. Per questo è necessario scorporarlo dall’ISEE:
ISEE ed AUU genitori separati
Nel caso di AUU, quindi, in tutti i casi in cui i genitori siano separati (legalmente, o di fatto) questo viene corrisposto a entrambi, su richiesta espressa.
In sede di presentazione della domanda AUU, è infatti possibile spuntare la casella relativa alla corresponsione dell’AUU a un solo genitore al 100%, o al 50% ad entrambi.
E quando alcuni degli avvocati nn vogliono muovere nulla oppure fanno la parte del torto chi ne paga le conseguenze siamo noi le mamme e gli piccoli innocenti