Bonusepagamenti.it
  • Home
  • Servizi
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro
Nessun risultato
View All Result
Bonusepagamenti.it
  • Home
  • Servizi
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro
Bonusepagamenti.it
Home Attualità

È legale vendere prodotti fatti in casa senza una licenza commerciale?

Secondo la normativa italiana, è legale vendere prodotti fatti in casa solo a determinate condizioni. Ecco quali e cosa è importante sapere per evitare sanzioni.

di Redazione
13 Luglio 2025
in Attualità
0

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

In base alla normativa italiana, è legale vendere prodotti fatti in casa senza licenza — che si tratti di oggetti artigianali, dolci, conserve, gioielli o altro — solo in determinate circostanze. Insomma, la risposta non è univoca e dipende da diversi fattori: il tipo di prodotto, la frequenza della vendita, le modalità e la normativa locale. Ecco una guida completa e aggiornata per orientarsi tra obblighi, limiti e opportunità.

Sommario

Toggle
  • Vendita occasionale e attività hobbistica: quando è permesso
  • Adempimenti per gli hobbisti
  • Vendita online: regole molto più stringenti
  • Prodotti alimentari fatti in casa: regole e divieti
  • Artigianato e prodotti non alimentari
  • Sanzioni e rischi

Vendita occasionale e attività hobbistica: quando è permesso

Leggi anche  Pagamenti in contanti: diventa diritto costituzionale
La legge italiana consente la vendita di prodotti fatti in casa senza partita IVA e senza licenza commerciale solo in presenza di alcune condizioni ben precise:

  • Occasionalità: l’attività non deve essere abituale, ma svolta in modo sporadico e non professionale. Se, ad esempio, si partecipa a uno o due mercatini l’anno, si rientra nella categoria degli “hobbisti”
  • Assenza di organizzazione imprenditoriale: non si devono utilizzare mezzi tipici di un’impresa (come magazzino, dipendenti, pubblicità strutturata, sito e-commerce con carrello e prezzi esposti)
  • Modico valore: molte regioni fissano un tetto massimo di ricavi per essere considerati hobbisti (ad esempio, 250 euro per singola vendita o 5.000 euro annui; in alcune Regioni il limite scende a 100 euro per evento).

Adempimenti per gli hobbisti

Anche se non si ha l’obbligo di aprire partita IVA, è comunque necessario:

  • Rilasciare una ricevuta non fiscale al momento della vendita, con marca da bollo da 2 euro se l’importo supera i 77,47 euro
  • Dichiarare i redditi: i proventi vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi come “redditi diversi”, se superano la soglia di 4.800 euro
  • Presentare l’apposita documentazione: per partecipare ai mercatini, occorre presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e, in molte Regioni, ottenere il tesserino dell’hobbista dal Comune o dagli organizzatori dell’evento.

Ma attenzione, chi vende regolarmente, partecipa a molti mercatini o pubblicizza in modo strutturato i propri prodotti, viene considerato imprenditore e deve aprire obbligatoriamente la partita IVA.

Vendita online: regole molto più stringenti

Va inoltre notato che se la vendita avviene tramite un sito e-commerce personale, o tramite piattaforme come Amazon, Etsy o social network, la normativa è ancora più severa. Infatti:

  • La vendita online è considerata attività continuativa: anche poche vendite, se pubblicizzate in modo stabile, richiedono l’apertura della partita IVA
  • Non è permesso avere un sito web con prezzi e carrello senza partita IVA. Si può usare il sito solo come “vetrina”, senza la possibilità di acquisto diretto
  • Marketplace e piattaforme richiedono (nella maggior parte dei casi) la registrazione come venditore professionale e il rispetto di tutte le norme fiscali e commerciali.

Prodotti alimentari fatti in casa: regole e divieti

Quanto alla vendita di alimenti fatti in casa (dolci, conserve, marmellate, pane, ecc.) è soggetta anche questa a norme rigorose. Infatti non è mai consentito vendere alimenti fatti in casa senza partita IVA e senza autorizzazioni sanitarie.


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Bonus e Pagamenti App  Bonus e Pagamenti App
 

Per vendere legalmente alimenti occorre quindi:

  • Aprire una partita IVA (spesso come “Impresa Alimentare Domestica”)
  • Ottenere il certificato dell’ASL che attesti il rispetto delle norme igienico-sanitarie
  • Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune
  • Iscriversi alla Camera di Commercio e ottenere le certificazioni HACCP
  • Etichettare obbligatoriamente ogni prodotto, indicando ingredienti, allergeni, data di produzione e conservazione, ma anche i dati del produttore.

Quanto alle eccezioni, solo in alcune fiere o sagre locali, per eventi occasionali e con limiti di ricavi molto bassi, alcune Regioni consentono la vendita diretta al consumatore finale, ma sempre nel rispetto di regole igieniche minime e previa autorizzazione.

Artigianato e prodotti non alimentari

Per gli oggetti artigianali (gioielli, abbigliamento, decorazioni, ecc.) valgono invece le regole generali sull’hobbismo. Quindi:

  • La vendita occasionale è permessa senza partita IVA, con obbligo di ricevuta e dichiarazione dei redditi
  • Per la vendita abituale, invece, servono partita IVA, iscrizione alla Camera di Commercio e rispetto delle regole sull’etichettatura e la sicurezza dei prodotti.

Sanzioni e rischi

Infine, ricordiamo che chi vende prodotti fatti in casa senza rispettare la normativa rischia:

  • Sanzioni amministrative per esercizio abusivo di attività commerciale
  • Multe fiscali per mancata dichiarazione dei redditi
  • Sanzioni penali in caso di vendita di alimenti senza autorizzazioni, soprattutto se si mette a rischio la salute pubblica.

In conclusione, In Italia vendere prodotti fatti in casa, senza licenza commerciale, è legale solo se l’attività è occasionale, di modico valore e non organizzata in forma imprenditoriale. Per gli alimenti, invece, è sempre necessario rispettare le norme sanitarie e fiscali, con partita IVA e autorizzazioni specifiche. E in caso di dubbio, vi consigliamo di rivolgervi a un commercialista o agli uffici comunali, così da evitare pesanti sanzioni e operare nella piena legalità.

Tags: illegalitàprodotti fatti in casasanzioni
Pubblicità

Privacy

  • Privacy & Policy
  • Cookie policy
  • Termini e Condizione Generali di Servizio
Cambia le impostazioni della privacy

Bonusepagamenti.it

Notizie per il cittadino

Chi siamo


Redazione


Contatti

© 2024 Bonusepagamenti.it è un progetto di Lazycat Solutions Srls, Partita IVA 03843900790

Nessun risultato
View All Result
  • Home
  • Servizi
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro

© 2024 Bonusepagamenti.it è un progetto di Lazycat Solutions Srls, Partita IVA 03843900790