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L’Italia è rinomata per le sue splendide coste e le acque cristalline, che attirano milioni di turisti da tutto il mondo. Ma qual è il mare più pulito d’Italia 2024? La qualità delle acque è fondamentale, non solo per la salute dei bagnanti, ma anche per la tutela dell’ambiente e la promozione di un turismo sostenibile. Ogni anno, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) conduce un monitoraggio rigoroso delle acque balneabili italiane, valutandone la qualità su parametri microbiologici specifici. Scopriamo le regioni italiane con il mare più pulito nel 2024 e fissiamo la nostra prossima meta turistica verso l’eccellenza delle acque più preziose.
Quali sono i mari più puliti d’Italia? Top 5 per regione
La classifica delle regioni italiane con il mare più pulito in Italia nel 2024 vede in testa la Puglia, seguita da Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Toscana e Calabria. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna di queste regioni per scegliere dove andare al mare pulito questa estate?
- Puglia: con il 99,7% delle acque balneabili di qualità eccellente, la Puglia si conferma al primo posto per il quarto anno consecutivo. Questo risultato è il frutto di politiche ambientali efficaci e di un attento monitoraggio delle acque. Solo una piccola parte della costa, pari a 1,1 km, è classificata come sufficiente, dimostrando l’alta qualità complessiva delle acque pugliesi.
- Friuli Venezia Giulia: al secondo posto troviamo il Friuli Venezia Giulia, con il 99% di acque eccellenti. La regione ha investito notevolmente nella tutela delle sue coste, garantendo un ambiente marino sano e sicuro per i bagnanti.
- Sardegna: la Sardegna, famosa per le sue spiagge paradisiache, si posiziona al terzo posto con il 98,4% di acque eccellenti.
- Toscana: la Toscana al quarto posto con il 98,2% di acque eccellenti porta anche il centro Italia in classifica. La regione vanta una lunga tradizione di salvaguardia ambientale e promozione di un turismo sostenibile, fattori che hanno contribuito alla qualità elevata delle sue acque balneabili.
- Calabria: solo il quinto posto per la Calabria, con il 97,4% di acque eccellenti. Un’altra regione di spicco, che merita di essere scoperta e visitata per le sue spiagge meravigliose, paesaggi incontaminati e mare pulito. La Calabria è una destinazione economica molto amata dai turisti che cercano bellezza naturale e buon cibo.
Mare più pulito d’Italia 2024, Sicilia esclusa?
Un’assenza notevole nella classifica è quella della Sicilia. Questo non significa che le acque siciliane siano di qualità inferiore, ma piuttosto che la regione adotta un sistema di monitoraggio diverso, gestito dal sistema sanitario regionale. Inoltre, aree come foci di fiumi, porti e zone protette, dove la balneazione è permanentemente vietata, non sono considerate nel monitoraggio del SNPA.
Le caratteristiche delle acque italiane
In generale, l’Italia vanta oltre 5.090 chilometri di costa balneabile, di cui il 95,6% è di qualità eccellente. Questo dato è un segno positivo per la salute delle nostre acque e per la sicurezza dei bagnanti. Oltre al mare, anche le acque interne come laghi e fiumi mostrano risultati eccellenti: su 662 chilometri di acque monitorate, 630 chilometri (95,2%) sono di qualità eccellente.
Il processo di monitoraggio delle acque
Il monitoraggio delle acque balneabili è un processo complesso e rigoroso. Il SNPA effettua oltre 28.000 campionamenti annuali, analizzando la concentrazione di Escherichia coli e enterococchi intestinali, due indicatori fondamentali della qualità dell’acqua. I risultati di questi campionamenti sono pubblicati sui siti delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) e sul Portale Acque del Ministero della Salute, garantendo trasparenza e accesso alle informazioni per tutti i cittadini.
La qualità delle acque italiane è motivo di orgoglio nazionale. Il monitoraggio attento e le politiche ambientali efficaci hanno permesso all’Italia di mantenere un livello eccellente di qualità delle acque balneabili, sia marine che interne. Questo non solo tutela la salute dei bagnanti, ma promuove anche un turismo balneare sostenibile, fondamentale per l’economia e per la preservazione dell’ambiente. Visitare le coste italiane significa immergersi in acque pulite e sicure, contribuendo al contempo alla conservazione di un patrimonio naturale di inestimabile valore.
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