Naspi e supporto per la formazione: sono due misure compatibili o no? La NASpI è un sostegno economico erogato dall’INPS ai lavoratori subordinati che hanno perso il proprio impiego. Dal 1° gennaio 2025 essa può essere richiesta anche dai lavoratori che si sono dimessi.
Naspi e Supporto per la formazione: un’analisi
I requisiti d’accesso per Naspi sono:
- stato di disoccupazione: la cessazione del rapporto di lavoro può essere essere involontaria (licenziamento, scadenza del contratto a termine, dimissioni per giusta causa, ecc.) o volontaria, a patto che si sia, appunto, disoccupati;
- contributi versati: il lavoratore deve aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione;
- requisito lavorativo: è necessario aver prestato almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.
L’importo della NASpI viene calcolato sulla base della retribuzione media mensile imponibile degli ultimi quattro anni di lavoro. Il beneficio viene corrisposto per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi. L’importo subisce una riduzione progressiva a partire dal quarto mese di erogazione.
Il Supporto per la formazione si rivolge invece a coloro che abbiano un reddito fino a 10.140 euro e un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni.
I due sussidi sono tra loro incompatibili: l’ex lavoratore non occupato che prende Naspi vedrà rigettarsi infatti la domanda. Per contro, il percettore SFL che decide di fare domanda per Naspi, vedrà la sua domanda SFL decadere in automatico. I due sussidi si trovano, dunque, in condizione di oggettiva incompatibilità tra loro.
Naspi non è compatibile anche con altre prestazioni. Vediamo quali.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Incompatibilità di Naspi con altri sussidi
La NASpI è incompatibile con:
- tutti gli ammortizzatori sociali (incuso il Supporto per la Formazione e il Lavoro);
- pensione di vecchiaia o anticipata;
- attività lavorativa superiore ai limiti di reddito (nello specifico, superiore a 8500 euro per il lavoro subordinato, e 5500 euro per il lavoro autonomo)
Obblighi dei beneficiari
Chi percepisce la NASpI deve:
- dichiarare la propria immediata disponibilità al lavoro (DID) presso il Centro per l’Impiego;
- partecipare a percorsi di politica attiva come corsi di formazione o iniziative di reinserimento lavorativo;
- accettare offerte di lavoro congrue, pena la decadenza dal beneficio.
Proprio per l’estrema somiglianza con gli obblighi di SFL, che sono perfettamente coincidenti, è dunque impossibile qualsivoglia sorta di compatibilità tra i due sussidi.