Nuovi livelli reddito assegno familiare: quali novità sono in arrivo? L’INPS ha infatti dato comunicazione di alcune importanti novità in materia di adeguamenti dell’assegno familiare agli indici Istat.
Nuovi livelli reddituali assegno familiare
L’INPS ha calcolato delle rivalutazioni degli assegni familiari, visto l’aumento del costo della vita e la variazione dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT. L’aggiornamento entrerà in vigore il 1° luglio 2023 e rimarrà valido fino a 30 giugno 2024.
A darne comunicazione è stato lo stesso ente statale pensionistico, con la circolare INPS del 9 giugno 2023, n. 55.
Gli Assegni per il Nucleo Familiare sono un sostegno economico erogato dall’Inps per le famiglie italiane che versano in disagio economico. Si distinguono dall’Assegno Unico e Universale.
Nuovi livelli reddituali assegno familiare: differenza con assegno unico
Ricordiamo anche che gli “assegni familiari” sono cosa diversa dall’Assegno Unico universale, per il quale vi sono comunque state rivalutazioni nei mesi scorsi (nello specifico, al +8,1%).
L’assegno unico, infatti, a seguito di quanto previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, ha abrogato, con decorrenza 1° marzo 2022, l’Assegno per il nucleo familiare nella parte per i nuclei con figli e orfanili, andandolo di fatto a sostituire.
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I nuovi livelli di reddito familiare in questione, dunque, riguardano esclusivamente i nuclei con familiari diversi da quelli con figli e orfanili (i cui aumenti sono stati previsti dall’assegno unico). Quindi, si tratta solo di quelli composti esclusivamente da:
- coniugi
- fratelli e sorelle
- nipoti
Di seguito riportiamo, infine, la tabella con i relativi aumenti degli assegni familiari.
Le altre maggiorazioni AUU
L’AUU oltre agli adeguamenti ISTAT di cui sopra, ha anche subìto delle maggiorazioni. Nello specifico, si è trattato di maggiorazioni per minorenni che appartengono a nuclei con un ISEE fino a 15.000 euro ed in cui è presente un solo genitore lavoratore poiché l’altro è deceduto.
L’altro aumento, da gennaio 2023, è andato in favore delle famiglie numerose, insieme ad una maggiorazione del 50% durante il 1° anno di vita del bambino e alla trasformazione in assegno strutturale (quindi permanente e senza limiti di età) per i nuclei in cui siano presenti figli affetti da disabilità.