Esonero assunzioni disabili: dal 1° ottobre verrà introdotta una nuova modalità di gestione per l’esonero dall’obbligo di assunzione di lavoratori disabili. La norma riguarda tanto i dipendenti privati quanto quelli pubblici.
Esonero assunzioni disabili: i datori possono richiederlo online
A partire dal 1° ottobre 2024, verrà introdotta una nuova modalità per la gestione dell’esonero dall’obbligo di assunzione dei lavoratori disabili: attraverso il portale “Cliclavoro” verranno semplificati così i processi amministrativi e garantita una maggiore trasparenza.
Attualmente, i datori di lavoro sono tenuti ad assumere una certa quota di lavoratori disabili. Coloro che non riescono a soddisfare questa quota possono richiedere un esonero. Per poterlo fare, è necessario pagare un contributo calcolato e gestito con procedure manuali. Ora si va invece verso un processo automatizzato.
Requisiti esonero assunzioni disabili
Si ricorda che la norma riguarda solo i datori di lavoro che hanno almeno 15 dipendenti. Tali datori possono chiedere l’esonero dall’obbligo di assumere persone disabili in misura proporzionale alla forza lavoro. Al di sotto dei 15 dipendenti non c’è obbligo di assunzione di disabili. L’esonero spetta nei confronti degli addetti impegnati in lavorazioni a rischio elevato
Il datore può dunque chiedere l’esonero dall’obbligo, versando un contributo, di 39,21 euro al giorno per lavoratore disabile non assunto. Il contributo totale verrà calcolato tramite il sistema e potrà essere pagato con sistema PagoPA.
La digitalizzazione dei processi amministrativi
La possibilità di presentare l’esonero tramite queste modalità è uno dei frutti della digitalizzazione dei servizi pubblici. L’obiettivo è quello di ridurre i carichi burocratici per imprese e PA, in modo da garantire tempistiche più veloci e dirette. In questo modo, di risparmiano tempo e risorse.
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E’ bene tenere a mente che anche i datori di lavoro che già beneficiano dell’esonero devono procedere con la nuova autocertificazione entro il 31 ottobre 2024, per non interrompere il beneficio.
Il mancato invio della documentazione necessaria entro questa data potrebbe portare alla revoca dell’esonero e all’applicazione delle sanzioni previste per chi non rispetta l’obbligo di assunzione.