L‘ora solare torna finalmente a rimettere le coperte a molti lavoratori e studenti, che potranno dormire finalmente un’ora in più. Ma quando torna l’ora solare 2024? Ci toccherà spostare le lancette nella notte tra sabato 26 ottobre 2024 e domenica 27 ottobre 2024. Precisamente alle 3:00 del mattino, quando tutti gli orologi si sincronizzeranno un’ora indietro, ritornando alle 2:00. Questo segnerà il passaggio dall’ora legale all’ora solare, permettendo di svegliarci con un po’ più di calma e avere giornate con più luce al mattino, ma serate più brevi.
Gli orologi elettronici, collegati a una linea internet, si sincronizzeranno da soli al nuovo orario. Un esempio sono gli orologi di smartphone, computer e Smart tv. Per gli orologi analogici, invece, il discorso è diverso e bisognerà ricordarsi di cambiare l’ora a mano.
Che cos’è l’ora solare?
Ne abbiamo sempre sentito parlare come un mero cambio delle lancette sul quadrante dei nostri orologi, ma in cosa consiste nello specifico? L’ora solare è l’orario standard che segue il ritmo naturale del sole, con il mezzogiorno che coincide approssimativamente con il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo. Viene usata per gran parte dell’anno, mentre l’ora legale, introdotta per risparmiare energia durante i mesi più luminosi, sposta le lancette un’ora avanti.
Come funziona il cambio d’orario?
Il cambio d’orario, sia per l’ora solare che per l’ora legale, avviene sempre durante la notte del fine settimana per ridurre al minimo i disagi. In primavera, le lancette vengono spostate avanti di un’ora per passare all’ora legale, mentre in autunno vengono riportate indietro per il ritorno all’ora solare.
Perché c’è il cambio d’ora?
Le origini dei cambi d’ora sono da ricercare in un passato non troppo lontano, giusto un secolo fa o poco più. L’ora legale, che accade nel periodo estivo spostando le lancette in avanti di un’ora, è stata introdotta per la prima volta all’inizio del XX secolo con l’obiettivo di ridurre il consumo di energia, sfruttando al massimo la luce naturale nei mesi più luminosi. In Italia, il primo esperimento di ora legale fu fatto nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, per risparmiare carburante. La pratica fu poi adottata in via permanente, con alcuni cambiamenti nel corso del tempo.
In autunno, le lancette si sistemano, però, secondo i ritmi del sole un’ora indietro.
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Come influisce il ritorno all’ora solare sulla vita quotidiana?
Il ritorno all’ora solare porta alcuni cambiamenti nella routine quotidiana di questi mesi così lenti a ripartire nelle classiche attività. Ciò impatta sia sulla salute che sul modo in cui gestiamo il nostro tempo. Ecco i principali effetti, non tutti positivi purtroppo:
- Benefici sul sonno: il cambio d’ora permette di dormire un’ora in più, un piccolo vantaggio per molti, soprattutto per coloro che hanno un ritmo di vita stressante.
- Giornate più corte: con l’ora solare, il sole tramonta prima, il che significa che le giornate sembrano più brevi e ci si ritrova con meno luce nelle ore serali. Questo fenomeno incide particolarmente sull’umore, che non sarà proprio dei migliori.
- Impatti sulla produttività: alcune persone potrebbero sentirsi meno produttive a causa della riduzione delle ore di luce, poiché il buio precoce può influire sull’umore e sull’energia.
Questo cambio di routine porta, inoltre, a piccole incresciose situazioni, come insonnia, orologio biologico sfasato e aumento dei livelli di stress e stanchezza.
L’abolizione del cambio d’orario in Europa: cosa ci aspetta?
Da diversi anni, l’Unione Europea sta discutendo la possibilità di abolire il cambio tra ora legale e ora solare. Nel 2018, il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’abolizione del cambio d’ora stagionale, proponendo che ogni paese scelga se mantenere permanentemente l’ora legale o l’ora solare. Tuttavia, l’implementazione di questa decisione è stata rimandata e, fino ad oggi, non è stata ancora adottata una soluzione definitiva. È possibile che nei prossimi anni il cambio d’orario venga eliminato, ma nel 2024 rimane in vigore.