Pagamenti SFL fine aprile: continuano i disagi e i mancati pagamenti per i percettori SFL. Come abbiamo più volte ribadito e denunciato, gli utenti continuano a lamentare il mancato pagamento del sussidio. Ciò dipenderebbe da una svariata gamma di problemi, dalla mancata autorizzazione degli enti dei corsi SFL a poter caricare i corsi nelle SAP, fino ad arrivare a ritardi da parte della stessa piattaforma SIISL, che non carica i corsi nell’immediato, provocando conseguenti ritardi nell’erogazione dei sussidi.
I pagamenti di fine aprile arriveranno il 2 Maggio, ma non per tutti, sempre per le problematiche sopra denunciate.
Abbiamo già chiarito alcune circostanze sui ritardi nei pagamenti SFL e le motivazioni.
Pagamenti SFL fine aprile: il calendario
I pagamenti per il supporto per la formazione avvengono in due distinti momenti del mese:
- la metà del mese (generalmente il 15) per coloro che hanno presentato domanda dopo il 10 del mese precedente;
- entro il 27 ricevono i pagamenti coloro che sono ad un pagamento successivo al primo o coloro che hanno presentato la loro domanda entro il 10 del mese corrente.
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SFL e i ritardi nei pagamenti
Tuttavia, questi pagamenti rimangono puramente “ipotetici”. Ipotetici perché in effetti sono in tantissimi a lamentare di non avere percepito il sussidio. Alcuni hanno percepito una sola mensilità (quella dell’orientamento) e poi il silenzio. Altri, (i casi più gravi) non li ricevono nemmeno frequentando regolarmente i corsi. Altri ancora, per i corsi non sono nemmeno stati chiamati.
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Insomma, un vero parapiglia che confonde ogni giorno di più i percettori del sussidio, che tra mille intoppi burocratici e disposizioni spesso confusionarie e contradditorie, si trovano ad oggi con niente per le mani.
Le promesse di Elvira Calderone
Eppure, la ministra Calderone era stata la prima a presentare con entusiasmo quella che avrebbe rappresentato la chiave di volta del sistema RdC. Con SIISL ed SFL, aveva promesso, le cose sarebbero cambiate.
“Non ho presunzione o l’ambizione di dire che lo strumento attuale è perfetto. O che è uno strumento che così com’è sarà applicato e utilizzato per molto tempo ancora, ma per un motivo che è esattamente quello che trovate nel sottotitolo degli Stati generali del lavoro: il lavoro ambia continuamente”.
Sono trascorsi mesi da questa affermazione in cui il ministro evidenziava alcune fragilità nei sistemi SIISL, al contempo evidenziando la concreta necessità che lo strumento stesse al passo coi tempi. Promesse, però, sino ad ora non mantenute e deluse da un sistema fragile e pieno di contraddizioni.