Pagamenti SFL metà maggio: quando avverranno? Il Supporto per la formazione verrà erogato il 15 di maggio per coloro che hanno presentato domanda dopo la metà di aprile. Le prime date disponibili riguardano il 20 Maggio.
Ora, quindi, è il turno dei pagamenti per coloro che hanno presentato domanda per la prima volta dalla metà di aprile in poi.
Pagamenti SFL metà maggio: le erogazioni
Le erogazioni di SFL di metà maggio avverranno giorno 15 maggio, salvo eventuali ritardi o problematiche. Problematiche, che in effetti, hanno coinvolto i percettori il mese scorso, e che hanno visto ingenti ritardi nelle erogazioni.
Ecco qui in allegato alcuni screen delle prime erogazioni, da MIA APP. In allegato trovate esempi di pagamento di alcuni arretrati (dovuti appunto dai ritardi di cui sopra):
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SFL e PUC: devo prendervi parte?
Abbiamo già dettagliatamente parlato dei PUC. Tuttavia, vale la pena ricordare che ai fini della percezione del sussidio, la partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività è indispensabile, così come il prendere parte alle politiche attive per il lavoro.
I percettori SFL sono infatti tenuti a partecipare a tali progetti, così come sono tenuti ad accettare le offerte di lavoro “congrue” pena la decadenza dal beneficio.
I corsi di formazione non caricati nelle SAP
I mesi scorsi sono stati contrassegnati da mancato caricamento dei corsi seguiti nelle SAP dei fruitori del sussidio. La conseguenza più ovvia è stata che mancando tali corsi nelle SAP, in tantissimi non hanno ricevuto il sussidio perché di fatto risultavano come assenti ai corsi suddetti (pur avendovi preso parte).
Si spera che nel prossimo futuro la situazione venga sbloccata. Vi aggiorneremo in merito.
La denuncia del Fatto Quotidiano
Dell’incomunicabilità tra i sistemi e delle SAP che rimangono vuote, ne ha parlato anche il Fatto Quotidiano. I Centri per l’Impiego hanno le mani legate: non hanno accesso alla piattaforma SIISL e quindi, non essendo autorizzati, non possono fare nulla.
Il punto è che, come riferiscono i cpi, le persone partecipano ai corsi e alle iniziative, per poi però non vedere nemmeno un soldo. INPS, dal canto suo, pare risponda però in maniera sconcertante a queste persone, stando al Fatto. “Non abbiamo accesso alla piattaforma”. Appare impossibile che nemmeno INPS abbia accesso alla sua stessa piattaforma, e se fosse davvero così, stiamo vivendo una situazione davvero ai limiti del paranormale.
Fatto sta che questa è la situazione: i CPI non possono aggiornare le SAP perché non sono autorizzati. INPS non può farlo nemmeno per misteriose ragioni, e i poveri cittadini rimangono con le tasche vuote.
Spesso, concludono i centri per l’impiego ai microfoni del Fatto Quotidiano: “tanti lasciano perdere e finiscono per abbandonare i corsi di formazione e arrendersi al fatto che lo Stato li ha abbandonati”.