Sempre più persone decidono di lasciare l’Italia e vivere da pensionati all’estero. Ad oggi, sono circa 400.000 gli anziani che hanno deciso di trasferirsi a migliaia di chilometri dalla propria famiglia. Questa scelta è dettata da diversi vantaggi di natura fiscale, come una tassazione meno restrittiva. Ogni paese applica leggi differenti e anche il costo della vita può influenzare la tua scelta su dove andare a vivere in pensione.
Come viene tassata la pensione all’estero?
Rinunciando alla residenza italiana, potrai scampare alle tasse italiane e godere di un trattamento economico decisamente vantaggioso. Molti paesi, per attirare cittadini dall’estero, hanno deciso di adottare politiche fiscali in grado di offrire importanti vantaggi ai nuovi residenti. Ad esempio:
- Bulgaria: qui i nuovi residenti stranieri pensionati godono di un’esenzione totale dalle imposte sul reddito e senza alcun limite di tempo;
- Cipro: l’isola bagnata dal Mediterraneo prevede una tassazione al 5% sull’imponibile;
- Portogallo: meta preferita dai pensionati italiani, fino a poco fa era il luogo ideale dove andare a vivere all’estero grazie a un’esenzione fiscale della durata di 10 anni. Attualmente il Governo sta lavorando per ridurre i vantaggi a beneficio dei residenti stranieri.
Cosa succede alla pensione se mi trasferisco all’estero?
La differente tassazione comporta un aumento nelle cifre nette percepite dai pensionati all’estero, ciò si traduce in un mensile più ricco e un maggiore potere d’acquisto, soprattutto se ci si trasferisce in paese con un costo della vita minore al nostro. Un’altra conseguenza riguarda le modalità di erogazione della pensione. A causa di notevoli disguidi nelle consegne e importanti ritardi, la pensione all’estero non potrà essere più percepita tramite assegno.
Una nota dell’INPS conferma che il pagamento delle pensioni all’estero avverrà soltanto in contanti, tramite Western Union, o con bonifico al conto corrente. Tutte le persone interessate riceveranno un modulo da compilare e inoltre a Citibank entro il 15 Giugno 2024. In caso contrario, sarà possibile ritirare la pensione presso uno sportello Western Union, a partire dalla rata di Luglio 2024.
Dove percepire la pensione lorda all’estero?
Nello scegliere dove andare a vivere all’estero, la tassazione favorevole è sicuramente uno dei fattori più importanti per i pensionati all’estero. Oltre alle mete sopracitate, in cui troviamo aliquote vantaggiose, vanno menzionate le nazioni in cui è possibile ricevere la pensione lorda, grazie a un accordo tra l’Italia e alcuni stati che prevede l’abolizione della doppia tassazione sulle pensioni. Nello specifico, troviamo:
- Australia;
- Senegal;
- Costa d’Avorio;
- Tunisia;
- Albania (soltanto per pensioni private).
Dove si vive meglio con la pensione italiana?
Quindi, dopo aver scelto di trasferirsi all’estero, dove conviene andare? Di seguito un elenco dei paesi in cui servizi e costo della vita si bilanciano per garantire un buon ritiro:
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- Spagna: oltre all’area continentale, la Spagna attrae migliaia di pensionati sulle coste delle Isole Canarie;
- Grecia: qui è possibile ritirarsi nei piccoli villaggi, lontani dalle mete turistiche, dove la vita costa poco e si respira aria pura;
- Panama: con un clima impeccabile tutto l’anno, Panama offre ai suoi residenti una vera e propria vacanza a lungo termine;
- Costa Rica: qui il costo della vita è molto basso e la natura mette a disposizione paesaggi mozzafiato e spiagge in cui rilassarsi fino a sera.