Procione domestico, in Italia è legale si o no? Il procione è una creatura affascinante e curiosa che ha conquistato l’interesse di molte persone come possibile animale domestico, soprattutto dopo il lancio di reel virali che lo vedono protagonista con sottofondo Pedro di Raffaella Carrà o l’iconico Rocket Raccoon dei Guardiani della Galassia. Tuttavia, prima di decidere di adottare un procione, è fondamentale chiedersi: è legale avere un procione come animale domestico? Scopriamo le leggi italiane a riguardo, le questioni etiche, i pro e i contro di avere un procione in giro per casa.
È legale tenere un procione in casa?
La legalità di possedere un procione domestico varia notevolmente in base alla nazione e, in alcuni paesi, anche da una regione all’altra. In Italia, ad esempio, il procione è considerato una specie alloctona invasiva, il che significa che la sua detenzione domestica è vietata.
La legge sul possesso di animali esotici è abbastanza rigida e regolamentata, in questo caso, dal Ministero dell’Ambiente che si occupa di salvaguardare la biodiversità dei nostri territori.
Normative italiane sulla detenzione di procioni
Secondo il Regolamento UE n. 1143/2014, il procione (Procyon lotor) è inserito nella lista delle specie invasive che possono causare gravi danni all’ecosistema locale. Di conseguenza, possedere un procione in Italia è illegale in quasi tutte le circostanze. La legge italiana, infatti, impone restrizioni molto rigide sulla detenzione di animali esotici che potrebbero rappresentare una minaccia per la biodiversità. In aggiunta, chi già possiede un procione è obbligato a notificare le autorità competenti e potrebbe essere costretto a consegnarlo in strutture adeguate.
Le sanzioni per chi detiene illegalmente un procione domestico possono essere molto severe, comprendendo multe salate e, in casi estremi, procedimenti penali.
Dove è legale possedere un Procione domestico?
In altre parti del mondo, la situazione legale varia considerevolmente e può risultare più permissiva con il desiderio di possedere un procione domestico:
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- Stati Uniti: in alcuni stati americani, come il Tennessee o il Wyoming, è legale possedere un procione, ma spesso sono richiesti permessi speciali. Altri stati, come la California e New York, hanno proibito completamente la detenzione di procioni come animali domestici.
- Canada: la detenzione di procioni è illegale nella maggior parte delle province, poiché considerati una specie selvatica e potenzialmente pericolosa.
- Germania e altri paesi europei: come in Italia, molti paesi europei hanno messo fuori legge la detenzione di procioni per via del loro status di specie invasiva.
Quanto vive un procione?
La longevità di un procione dipende molto dal suo ambiente. In natura, la vita media di un procione è di circa 2-3 anni, a causa di predatori, malattie, incidenti e difficoltà nel reperire cibo. Tuttavia, in condizioni ideali, lontano dai pericoli naturali, un procione selvatico può arrivare fino a 5-7 anni. Nei casi in cui i procioni vengono tenuti in cattività, come nei parchi faunistici o nelle riserve, la loro aspettativa di vita può aumentare notevolmente, arrivando anche a 15-20 anni. Questo avviene grazie a una dieta equilibrata, cure veterinarie regolari e l’assenza di minacce tipiche del loro habitat naturale.
Nonostante ciò, tenere un procione in cattività in ambiente domestico non è consigliabile né legale, anche perché non si avrebbero le stesse possibilità di centri appositi e l’animale ne soffrirebbe.
Perché la detenzione di un procione può essere problematica?
Possedere un procione non è solo una questione legale, ma anche pratica ed etica. Di seguito alcuni motivi per cui tenere un procione come animale domestico potrebbe non essere una buona idea:
Comportamento e necessità particolari del procione
I procioni sono animali selvatici e hanno istinti tipici delle specie non addomesticate. Possono essere aggressivi, soprattutto in ambienti domestici dove non hanno la possibilità di esprimere il loro comportamento naturale o in cui non possono socializzare con altri membri della loro stessa specie. Questa grave mancanza, dovuta a una cattività forzata, può portare a episodi di aggressioni o autolesionismo dell’animale. Sono anche estremamente curiosi e potrebbero causare danni alla casa, scavando, distruggendo e rovistando ovunque.
Rischi sanitari: che malattie porta il procione?
I procioni possono essere portatori di diverse malattie, alcune delle quali trasmissibili agli esseri umani, come:
- rabbia
- leptospirosi
- echinococcosi
- bailisascariasi (che colpisce il sistema nervoso centrale).
- salmonellosi
- toxoplasmosi
Anche i parassiti intestinali sono comuni nei procioni selvatici, rappresentando un rischio per la salute umana e degli altri animali domestici.
Bisogni ambientali e alimentari del procione
Un procione ha necessità particolari in termini di dieta e ambiente. È un animale onnivoro e in natura si nutre di una grande varietà di alimenti, tra cui insetti, piccoli vertebrati, piante e frutta. Garantire un’alimentazione adeguata e uno spazio che simuli il loro habitat naturale è difficile e costoso. Quindi potreste trovarvi con la cucina divelta e un piccolo musino sporco dei vostri biscotti preferiti.
Problemi legati al rilascio in natura del procione
Nel caso in cui qualcuno decida di liberare un procione domestico, il danno all’ecosistema può essere grave, oltre a quello alle colture destinate al consumo alimentare. Il procione potrebbe diffondere malattie e competere con la fauna locale per le risorse, oltre a risultare una specie particolarmente invasiva e distruttiva. Questo è uno dei motivi per cui molte legislazioni proibiscono la detenzione di questa specie come animale domestico.
Considerazioni etiche sui procioni domestici e il traffico illegale
Il traffico di animali esotici è un problema globale che coinvolge anche i procioni. Molti animali vengono catturati illegalmente e venduti come animali domestici, spesso in condizioni disumane. Sostenere questo mercato può contribuire alla sofferenza animale, oltre all’impossibilità di addomesticare una specie così particolare, così diversa da un cane o un gatto.