La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, art. 1, commi 176 e 177) ha lanciato una proroga APE sociale di un anno, estendendone la validità fino al 31 dicembre 2025. Restano invariate le categorie di beneficiari e le finestre per la presentazione delle domande di verifica dei requisiti.
L’APE Sociale è un’indennità che accompagna anticipatamente alla pensione di vecchiaia le categorie più vulnerabili, a partire dai 63 anni e 5 mesi. Originariamente prevista fino al 31 dicembre 2024, la misura è stata prolungata di 12 mesi, permettendo anche a coloro che maturano i requisiti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 di accedervi.
Beneficiari proroga APE sociale
Le categorie ammesse all’APE Sociale rimangono le medesime, ovvero:
- disoccupati che abbiano terminato l’intero periodo di disoccupazione indennizzata;
- invalidi civili con una percentuale di almeno il 74%;
- caregiver che assistono familiari con gravi disabilità;
- lavoratori con mansioni gravose.
I lavoratori appartenenti a queste categorie possono accedere all’APE Sociale se maturano, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, i seguenti requisiti:
- età minima: 63 anni e 5 mesi;
- contributi: 30 anni (36 per i lavori gravosi);
- madri con sconto contributivo di 1 anno per figlio (fino a un massimo di 2 anni, riducendo il requisito a 28 o 34 anni).
Importo e durata APE
L’assegno è pari alla pensione maturata al momento della domanda, fino a un massimo di 1.500 euro mensili per 12 mensilità. Il trattamento cessa al raggiungimento dei 67 anni, quando il beneficiario passa alla pensione di vecchiaia. È possibile il cumulo dei contributi versati nelle gestioni INPS, escluse le casse professionali.
Regole sul cumulo con redditi da lavoro
Dal 2024, l’APE Sociale non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, con l’unica eccezione del lavoro autonomo occasionale entro 5.000 euro annui lordi. Chi supera tale soglia deve comunicarlo all’INPS entro 5 giorni.
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Per chi ha ottenuto la certificazione dell’accesso al beneficio entro il 31 dicembre 2023, continuano a valere le vecchie regole, che permettevano il cumulo con redditi fino a 8.000 euro (4.800 per lavoro autonomo).
Presentazione delle domande
Per ottenere l’APE Sociale, gli interessati devono presentare domanda all’INPS, rispettando le seguenti finestre:
- dal 1° gennaio al 31 marzo (istanza tempestiva);
- dal 1° aprile al 15 luglio;
- dal 16 luglio al 30 novembre (istanza tardiva).
Le domande tardive saranno accettate solo in caso di disponibilità finanziarie residue dopo il monitoraggio delle richieste precedenti.