Quando si perde pensione reversibilità? Questo tipo di pensione spetta al coniuge superstite. oppure ai figli di una persona che ha maturato una pensione, ma è venuta a mancare. La reversibilità non tocca a tutti, ma si devono seguire alcuni requisiti specifici. In più ci sono dei casi dove il trattamento economico decade, cioè condizioni che impediscono di ricevere ancora la pensione di reversibilità anche se hai gli altri requisiti richiesti dalla normativa. Ecco quali sono i casi limite e quando si perde pensione reversibilità per evitare che succeda!
Perché tolgono la pensione di reversibilità
Ci sono delle situazioni dove si perde la reversibilità perché non si hanno più i requisiti. Infatti la reversibilità è un aiuto economico a tutti gli effetti, che viene meno se:
- il coniuge divorziato si risposa, come abbiamo visto nel pezzo dedicato alla pensione di reversibilità per nuove nozze;
- i figli inabili trovano lavoro, oppure i figli compiono i 21 anni;
- i genitori hanno altre pensioni su cui contare;
- i fratelli inabili si sposano.
Perché viene tolta la pensione di reversibilità? In sostanza lo Stato ritiene che gli interessati possano mantenersi senza la pensione di reversibilità, così non ha senso erogarla. Per poter ottenere questo denaro è anche importante che la persona che non c’è più abbia pagato 15 anni di contributi – si può dire anche che abbia 15 anni di anzianità contributiva – oppure 5 anni di anzianità contributiva, di cui 3 negli ultimi 5 anni.
Per esempio, se la persona che è venuta a mancare nel 2024 ha pagato i contributi tra il 2020 e il 2023 e ha versato altri 2 anni di contributi nel corso della sua vita, allora gli eredi che corrispondono ai requisiti previsti hanno diritto alla reversibilità. Quando si perde pensione reversibilità include anche il caso in cui il de cuius non abbia versato abbastanza contributi in vita. In questo caso, però, la pensione non viene tolta, ma non viene erogata per nulla.
Ricordiamo che la reversibilità si calcola su:
- il 60% della pensione se c’è solo il coniuge;
- l’80% della pensione se c’è il coniuge con un figlio a carico;
- il 100% della pensione se ci sono il coniuge e 2 o più figli a carico.
Per ottenere la reversibilità è necessario presentare una domanda all’Inps con i documenti richiesti, come:
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- certificato di morte;
- certificato di matrimonio;
- stato di famiglia;
- dichiarazione dei redditi;
- modalità di invio della pensione (IBAN);
- certificato di frequenza scolastica o universitaria per i figli a carico.
Quali redditi riducono la pensione di reversibilità
Quando si perde pensione reversibilità? Per stabilire se i diretti interessati possono fare a meno della pensione, gli enti preposti effettuano una verifica sui redditi. In particolare, se la verifica dimostra che:
- il reddito dell’interessato supera di 3 volte il trattamento minimo dell’Inps, la pensione di reversibilità si riduce del 25%. Orientativamente il reddito annuo dovrebbe essere tra i 23.345,79 euro e 31.127,72 euro;
- il reddito supera di 4 volte il minimo, la riduzione è del 40%. Più o meno parliamo di redditi annuali tra i 31.127,72 euro e 38.909,65 euro;
- Il reddito supera di 5 volte il minimo, la riduzione è del 50%. Il reddito annuale è oltre i 38.909,65 euro.
Questo risponde alla domanda su quando viene ridotta la pensione di reversibilità, ma quali sono i redditi non cumulabili con la pensione di reversibilità? In generale tutti i redditi su cui non si paga l’Irpef non fanno cumulo e quindi non rientrano nel calcolo. Un esempio è l’assegno sociale.
Quando si perde pensione reversibilità, i casi
In quale caso si perde la pensione di reversibilità? Il coniuge perde la reversibilità se:
- si risposa o ha ottenuto sempre in precedenza l’assegno divorzile;
- supera le soglie di reddito.
I figli perdono la reversibilità se:
- diventano maggiorenni;
- non sono più studenti dopo i 21 anni;
- non sono più studenti universitari dopo i 26 anni;
- iniziano a lavorare. Gli inabili al lavoro hanno sempre diritto alla pensione di reversibilità.
I fratelli e i genitori perdono il diritto alla reversibilità se ci sono coniugi o figli, oppure se hanno altre pensioni. La percentuale per i fratelli è del 15%, che sale al 30% in presenza di più fratelli, ma solo se:
- i fratelli erano a carico della persona venuta a mancare;
- i fratelli sono inabili al lavoro, non sposati e non hanno altre pensioni a loro sostegno.
Quanto tempo dura la pensione di reversibilità? Per il coniuge la pensione di reversibilità può essere a vita, ma gli altri parenti ottengono la pensione finché hanno i requisiti, dopodiché viene revocata d’ufficio dall’Inps anche senza comunicazioni da parte degli interessati.