Arriva un nuovo sostegno per le famiglie del Mezzogiorno: si tratta del Reddito di Povertà. Il sussidio si rivolge alle famiglie con ISEE sotto i 5mila euro. Le donne vittime di violenza e le ragazze madri avranno un punteggio extra in graduatoria che darà loro la precedenza. Vediamo come funziona.
Reddito di povertà: requisiti
Un ISEE sotto i 5mila euro è presupposto principale per ottenere il reddito di povertà. Le donne vittime di violenza e le ragazze madri otterranno un punteggio extra in graduatoria finale.
Il contributo sarà corrisposto solo in cambio della partecipazione dei richiedenti a progetti di lavoro socialmente utile. Verranno stilate apposite graduatorie, sulla base dei presupposti prima menzionati, quindi:
- reddito fino a un massimo di 5000 euro. Minore è il reddito, maggiori i punti attribuiti;
- numero di figli: anche qui, maggiore il numero di figli, maggiore il punteggio; ad esempio, 3 familiari corrispondono a 3 punti, 5 a 5 punti e via dicendo, per nucleo.
- essere donna vittima di violenza dà diritto all’attribuzione di punti extra, così come essere ragazza madre;
- vivere in casa d’affitto, con contratto regolare, darà diritto a 3 punti.
Si stima che i beneficiari saranno circa 10mila.
Quando viene erogato il reddito di povertà?
Il bando sarà gestito dall’Irfis, che si occuperà sia della piattaforma informatica a cui inviare le domande che delle graduatoria.
La pubblicazione del bando finale è prevista tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. A quel punto, sarà possibile inviare le domande nei successivi 30 giorni, e in primavera dovrebbero essere erogati i primi sussidi, una volta stilate le graduatorie.
Gli altri aiuti in arrivo
Il reddito di povertà potrebbe non essere l’unico contributo per le fasce meno abbienti del Mezzogiorno.
Anche l’Ars sta per approvare con un emendamento, presentato da Marianna Caronia (Noi Moderati), che prevede la creazione del nuovo Fondo Sicilia – Sezione specializzata per il sostegno finanziario alle famiglie, presso l’Irfis.
La dotazione iniziale è di 4 milioni: “Questo fondo mira rispondere alle difficoltà economiche derivanti dal costante aumento del costo della vita offrendo prestiti senza interessi per un massimo di 15.000 euro, rimborsabili in cinque anni con un periodo di pre-ammortamento di 18 mesi”, ha dichiraato Caronia al Giornale di Sicilia.
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