Il rifacimento dei balconi è spesso oggetto di dibattiti, come per qualsiasi intervento di manutenzione da effettuare in un condominio.
Fonte di diversi dubbi, soprattutto per quanto riguarda la ripartizione delle spese e le autorizzazioni, è bene conoscere i regolamenti condominiali, in modo da sapere con certezza la riparazione del balcone a chi spetta.
Rifacimento dei balconi in condominio: la differenza tra aggettante e incassato
Prima di indagare sulle spese di rifacimento dei balconi in condominio, è importante conoscere alcuni aspetti puramente tecnici sulle balconate.
All’interno di un condominio è bene differenziare le tipologie di balcone, poiché il rifacimento del balcone e la sua manutenzione sono a carico del proprietario in determinate casistiche e va sempre considerata la differenza tra aggettante e incassato:
- aggettante: si tratta del classico balcone che sporge oltre la facciata dell’edificio. La sua struttura viene intesa come un prolungamento dell’appartamento, è aperta su più lati ed è a utilizzo esclusivo del condomino;
- incassato: questa struttura è integrata nel corpo del palazzo e non presenta alcuna sporgenza. La sua apertura è esclusiva per un solo lato e, dal punto di vista legale, la proprietà del balcone incassato è comune ai proprietari dei due piani.
Come si dividono le spese per i balconi aggettanti?
Analizzando le spese per il rifacimento dei balconi in condominio, quando si parla di una balconata aggettante, la natura stessa di questa tipologia struttura la rende ben distante dalle parti comuni del condominio.
Non essendo considerate né parti di sostegno, né strutture a disposizione dei piani superiori e inferiori, il rifacimento del balcone aggettante è a carico del solo proprietario.
Diverso è il discorso per quanto riguarda gli elementi decorativi. Questi, pur rientrando in un’area ad utilizzo esclusivo, contribuiscono al decoro architettonico dell’edificio. Ciò li rende a tutti gli effetti parti comuni del condominio, con la conseguente ripartizione, da parte dell’amministratore di condominio, tra i proprietari delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tali elementi possono essere:
- parapetti;
- solette;
- frontalini;
- pilastrini;
- rivestimenti frontali.
Chi paga le spese per la riparazione dei balconi incassati?
Per quanto riguarda la riparazione dei balconi incassati, il discorso è ben differente. Come riportato in precedenza, si tratta di strutture integrate nel corpo dell’edificio e non a utilizzo esclusivo del solo condominio. Per questa ragione, le spese di rifacimento dei balconi incassati in condominio sono ripartite nel seguente modo:
- parapetto in muratura: ripartizione tra tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà;
- soletta: come indicato dall’art. 1125 del Codice Civile, le spese sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei due piani l’uno all’altro sovrastanti, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l’intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto;
- ringhiere e fioriere: rientrano nelle parti comuni solo se di pregio artistico. In caso contrario, spetta al rispettivo proprietario pagarne le relative spese di manutenzione.
Chi paga la riparazione del Sottobalcone?
Un altro elemento spesso soggetto a manutenzione è il sottobalcone. Anche in questo caso vengono applicate le regole delle riparazioni dei balconi aggettanti, in quanto il sottobalcone è parte di una struttura a utilizzo esclusivo del condomino.
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Il discorso cambia quando i balconi sono parte del decoro architettonico della facciata. In questo caso, le spese di manutenzione sono a carico di tutti i condomini e, tramite una delibera condominiale, si procede alla ripartizione delle spese in base ai millesimi di proprietà, includendo anche chi non possiede un balcone nella sua proprietà.