Con l’avvicinarsi del nuovo anno fiscale, torna attuale il tema del rinnovo ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente fondamentale per accedere a bonus, agevolazioni e moltissime prestazioni sociali. Un elemento sempre più importante nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è la cosiddetta “consistenza patrimoniale”: vediamo cos’è, a cosa serve e perché conviene procurarsela già da ora per non avere problemi al momento di rinnovare l’ISEE nel 2026.
Consistenza patrimoniale: che cos’è e perché è indispensabile
La consistenza patrimoniale 2024 è un documento che fotografa al 31 dicembre 2024 il patrimonio finanziario di una persona o di tutto il nucleo familiare. In altre parole, si tratta di una certificazione che attesta sia il saldo che la giacenza media annuale di tutti i conti correnti, libretti di risparmio, depositi, titoli e strumenti finanziari intestati ai membri della famiglia.
Queste informazioni sono obbligatorie per poter compilare correttamente la DSU e ottenere l’ISEE aggiornato. Nella pratica, ogni anno tutti coloro che presentano la domanda o il rinnovo ISEE dovranno dimostrare – appunto tramite la consistenza patrimoniale – quale fosse il valore effettivo del proprio patrimonio finanziario alla fine dell’anno precedente. Per il rinnovo del 2026, quindi, sarà indispensabile presentare la situazione aggiornata al 31 dicembre 2024.
A cosa serve la consistenza patrimoniale per l’ISEE
L’ISEE consente di valutare la situazione economica dei nuclei familiari tenendo conto sia del reddito percepito sia del patrimonio, mobiliare e immobiliare. La consistenza patrimoniale, in particolare, riguarda tutta la parte del patrimonio “mobiliare”: in sostanza tutto ciò che è depositato in banca, presso uffici postali o altri intermediari finanziari.
Per ogni soggetto del nucleo, sarà quindi necessario fornire il saldo e la giacenza media annua di:
- Conti correnti bancari e postali
- Libretti di risparmio
- Carte prepagate con IBAN
- Fondi di investimento, titoli, obbligazioni e altri strumenti finanziari.
Questi dati, aggiornati al 31 dicembre, vengono raccolti in un solo documento che le banche, le Poste o le piattaforme di home banking mettono a disposizione dei clienti, spesso già a partire dai primi giorni di gennaio dell’anno successivo. La consistenza patrimoniale 2024 servirà, quindi, per tutte le DSU presentate dal 1° gennaio 2026 in poi.
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Come ottenere la consistenza patrimoniale 2024
La richiesta può essere fatta in vari modi:
- Home banking: ormai quasi tutti gli istituti bancari e postali permettono di scaricare il documento direttamente dall’area riservata online, con pochi semplici click
- Filiale o ufficio postale: per chi preferisce il supporto fisico, è possibile chiedere la stampa direttamente allo sportello, anche se questa opzione rischia di creare lunghe file e attese nel periodo di massima richiesta (gennaio-febbraio)
- Cedole e comunicazioni: alcuni istituti inviano in automatico la certificazione patrimoniale agli intestatari di conti e prodotti finanziari, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio
- Caf e patronati: per chi si rivolge a un centro di assistenza fiscale per il rinnovo ISEE, il CAF può richiedere questi dati in delega, ma sarà necessario comunque procurarsi la documentazione.
Attenzione però: per evitare intoppi e lungaggini agli sportelli bancari o postali, è fortemente consigliato scaricare il documento già da adesso, e conservarlo, così da essere pronti per tutte le pratiche ISEE del 2026.
Come scaricare la consistenza patrimoniale dal sito di Poste Italiane
Per scaricare il documento della consistenza patrimoniale sul sito di Poste Italiane, senza dover andare fisicamente in posta, basta seguire i passaggi elencati qui sotto.
Innanzitutto, bisogna accedere alla Home del sito Poste:
Poi, una volta entrati nella propria pagina personale, cliccare tra le Operazioni su “Richiesta ISEE”:
Ora, sotto la voce “TIPOLOGIA CERTIFICAZIONE” bisogna scegliere l’opzione “Report consistenze patrimoniali“, e selezionare l’anno riferimento 2024 (che è l’anno utile per l’ISEE 2026):
A questo punto, cliccando su “Continua” verrà fuori la pagina in cui è possibile scaricare il file pdf della consistenza patrimoniale:
Ecco qui sotto un esempio del documento pdf scaricato:
Perché è importante muoversi per tempo
Anticipare il download o la richiesta della consistenza patrimoniale consente di risparmiare tempo, di non ritrovarsi con i server delle banche intasati o con uffici pieni nelle settimane di picco. Inoltre, avere il documento già pronto permette di compilare con precisione la DSU quando serve, senza rischiare errori, omissioni o ritardi che potrebbero portare alla perdita di bonus o agevolazioni fondamentali per la famiglia. Anche perché la consistenza patrimoniale è uno degli elementi più controllati dall’INPS e dagli enti che erogano benefici sulla base dell’ISEE. E una mancata o errata dichiarazione può portare al rigetto della domanda o a pesanti sanzioni.
In conclusione, non aspettare gennaio 2026! Scarica la consistenza patrimoniale 2024 non appena disponibile, conservala tra i tuoi documenti e assicurati un rinnovo ISEE semplice, veloce e senza sorprese.
