Rinnovo ISEE: perché conviene scaricare subito la Consistenza Patrimoniale 

Redazione

9 Settembre 2025

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Con l’avvicinarsi del nuovo anno fiscale, torna attuale il tema del rinnovo ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente fondamentale per accedere a bonus, agevolazioni e moltissime prestazioni sociali. Un elemento sempre più importante nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è la cosiddetta “consistenza patrimoniale”: vediamo cos’è, a cosa serve e perché conviene procurarsela già da ora per non avere problemi al momento di rinnovare l’ISEE nel 2026.

Consistenza patrimoniale: che cos’è e perché è indispensabile

La consistenza patrimoniale 2024 è un documento che fotografa al 31 dicembre 2024 il patrimonio finanziario di una persona o di tutto il nucleo familiare. In altre parole, si tratta di una certificazione che attesta sia il saldo che la giacenza media annuale di tutti i conti correnti, libretti di risparmio, depositi, titoli e strumenti finanziari intestati ai membri della famiglia.

Queste informazioni sono obbligatorie per poter compilare correttamente la DSU e ottenere l’ISEE aggiornato. Nella pratica, ogni anno tutti coloro che presentano la domanda o il rinnovo ISEE dovranno dimostrare – appunto tramite la consistenza patrimoniale – quale fosse il valore effettivo del proprio patrimonio finanziario alla fine dell’anno precedente. Per il rinnovo del 2026, quindi, sarà indispensabile presentare la situazione aggiornata al 31 dicembre 2024.

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A cosa serve la consistenza patrimoniale per l’ISEE

L’ISEE consente di valutare la situazione economica dei nuclei familiari tenendo conto sia del reddito percepito sia del patrimonio, mobiliare e immobiliare. La consistenza patrimoniale, in particolare, riguarda tutta la parte del patrimonio “mobiliare”: in sostanza tutto ciò che è depositato in banca, presso uffici postali o altri intermediari finanziari.

Per ogni soggetto del nucleo, sarà quindi necessario fornire il saldo e la giacenza media annua di:

  • Conti correnti bancari e postali
  • Libretti di risparmio
  • Carte prepagate con IBAN
  • Fondi di investimento, titoli, obbligazioni e altri strumenti finanziari.

Questi dati, aggiornati al 31 dicembre, vengono raccolti in un solo documento che le banche, le Poste o le piattaforme di home banking mettono a disposizione dei clienti, spesso già a partire dai primi giorni di gennaio dell’anno successivo. La consistenza patrimoniale 2024 servirà, quindi, per tutte le DSU presentate dal 1° gennaio 2026 in poi.


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Come ottenere la consistenza patrimoniale 2024

La richiesta può essere fatta in vari modi:

  • Home banking: ormai quasi tutti gli istituti bancari e postali permettono di scaricare il documento direttamente dall’area riservata online, con pochi semplici click
  • Filiale o ufficio postale: per chi preferisce il supporto fisico, è possibile chiedere la stampa direttamente allo sportello, anche se questa opzione rischia di creare lunghe file e attese nel periodo di massima richiesta (gennaio-febbraio)
  • Cedole e comunicazioni: alcuni istituti inviano in automatico la certificazione patrimoniale agli intestatari di conti e prodotti finanziari, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio
  • Caf e patronati: per chi si rivolge a un centro di assistenza fiscale per il rinnovo ISEE, il CAF può richiedere questi dati in delega, ma sarà necessario comunque procurarsi la documentazione.

Attenzione però: per evitare intoppi e lungaggini agli sportelli bancari o postali, è fortemente consigliato scaricare il documento già da adesso, e conservarlo, così da essere pronti per tutte le pratiche ISEE del 2026.

Perché è importante muoversi per tempo

Anticipare il download o la richiesta della consistenza patrimoniale consente di risparmiare tempo, di non ritrovarsi con i server delle banche intasati o con uffici pieni nelle settimane di picco. Inoltre, avere il documento già pronto permette di compilare con precisione la DSU quando serve, senza rischiare errori, omissioni o ritardi che potrebbero portare alla perdita di bonus o agevolazioni fondamentali per la famiglia. Anche perché la consistenza patrimoniale è uno degli elementi più controllati dall’INPS e dagli enti che erogano benefici sulla base dell’ISEE. E una mancata o errata dichiarazione può portare al rigetto della domanda o a pesanti sanzioni.

In conclusione, non aspettare gennaio 2026! Scarica la consistenza patrimoniale 2024 non appena disponibile, conservala tra i tuoi documenti e assicurati un rinnovo ISEE semplice, veloce e senza sorprese.