Il governo ha recentemente lanciato la social card Dedicata a te, la carta spesa solidale destinata alle famiglie in difficoltà. La Carta, ha osservato Giorgia Meloni, ha “un valore più ampio, grazie alla scontistica che il governo ha ottenuto dagli esercenti e della grande distribuzione, perché questo è uno di quei casi nei quali tutta la filiera si è messa al lavoro”.
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Conosciamola meglio e individuiamo cosa possiamo acquistare.
Carta dedicata a te: l’ISEE e chi è escluso
Il beneficio è destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 15mila euro, e le graduatorie vengono stilate sulla base di tale ISEE. Questo significa che le famiglie che non l’hanno presentato entro il 12 maggio, non potranno fruirne.
Sono inoltre esclusi tutti coloro che usufruiscano già di altri sostegni statali, come:
- Reddito di cittadinanza
- Naspi
- Dis-coll
- indennità di mobilità
- fondi di solidarietà
- Cig (cassa integrazione guadagni)
- qualsiasi altra forma sussidiaria erogata dallo Stato
Abbiamo già parlato di come ottenere la carta e di come attivarla qui. Ora che abbiamo elencato i soggetti che possono fruirne, e quelli esclusi, vediamo ora cosa si può acquistare.
Cosa si può acquistare con la social card Dedicata a te?
La Carta è destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, grazie alle convenzioni stipulate con i vari esercizi commerciali. Inoltre, grazie alla Card, che ha un importo di 382,50 euro, i fruitori hanno diritto a un ulteriore 15% di sconto sugli alimenti acquistati.
E’ possibile consultare la lista completa degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa sul sito del MASAF.
- carni ( suine, bovine, avicole, ovine, caprine, etc)
- pesce fresco
- latte, formaggi, e derivati
- uova
- oli d’oliva e di semi
- prodotti da forno
- prodotti da pasticceria
- paste alimentari
- qualunque tipo di cereale (riso, farro, avena, orzo etc)
- farine di cereali
- ortaggi
- conserve, (pomodori, pelati)
- legumi
- semi e frutti oleosi
- frutta di qualunque tipologia
- omogeneizzati, latte in polvere, alimenti per l’infanzia
- lieviti naturali
- miele
- zuccheri
- cacao in polvere
- cioccolato
- acque minerali
- aceto di vino
- caffè, tè, camomilla
Non sono invece acquistabili: cibi in scatola, aceti diversi da quello di vino, e le marmellate. Escluse, inoltre, le tisane diverse dalla camomilla, nonché i medicinali.
Social card dedicata a te, le parole di Lollobrigida
Tuttavia, il ministro Lollobrigida ha voluto sottolineare come siano presenti, tra gli alimenti acquistabili, quasi tutti gli alimenti di prima necessità, (ad eccezione di alcuni, sopra menzionati).
L’obiettivo della scelta degli alimenti “consentiti”, ha spiegato il Ministro, è da ricercarsi nella volontà di attivare determinate filiere di prodotti, e aiutare dunque l’economia.
“Ci sono quasi tutti i prodotti dell’alimentazione, figuriamoci se andiamo ad individuare che cosa nello specifico devono mangiare i nostri cittadini, però se possiamo attivare filiere che danno lavoro lo facciamo. Ho individuato quei prodotti, tra i generi alimentari, che avessero un consolidato nelle produzioni di carattere interno. L’elenco richiama, per il 90%, a produzioni che derivano dal nostro territorio. È uno strumento indirizzato a promuovere acquisti di filiere corte e italiane, che sono, per definizione,-ha concluso- produzioni di qualità”.
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