Adele e Silvio (ndr, nomi di fantasia) abitano a Palermo, e per oltre trent’anni un piccolo appartamento al terzo piano era stata la loro casa.
Con il sopraggiungere di problemi di salute, percorrere tre piani a piedi non era più fattibile e così si sono messi alla ricerca di un nuovo appartamento, ma hanno solo ricevuto porte in faccia.
Storie ADI: non ho modo di fare le scale, ma nessuno accetta ADI come garanzia di pagamento
Adele ha ormai problemi alle ginocchia. Il medico le ha dunque consigliato di evitare sforzi, ma come si fa a evitare tre rampe di scale quando è l’unico modo per entrare in casa? Silvio, invece, ha difficoltà respiratorie, e fare 3 rampe di scale è oltremodo pesante per lui.
La ricerca di una nuova casa sembrava dunque l’unica soluzione plausibile, ma purtroppo si è rivelata più difficile del previsto.
La ricerca di una nuova casa
Con un budget modesto, inizia la ricerca di un appartamento in affitto al piano terra in un palazzo con ascensore. La loro unica fonte di reddito l’Assegno di Inclusione. In poco tempo trovano diversi annunci adatti a loro: piccoli appartamenti tra i 300 e i 400 euro al mese, alcuni persino in zone migliori rispetto alla loro attuale abitazione.
Ma ben presto scoprono che cercare una casa era molto più difficile di quanto immaginassero. Ogni volta che contattavano un’agenzia immobiliare o un proprietario, il discorso sembrava partire bene. Ma bastava che pronunciassero la frase “Abbiamo l’Assegno di Inclusione” perché tutto cambiasse. “Mi dispiace, ma il proprietario vuole qualcuno con un reddito dimostrabile.”
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“Ci dicono che ADI non è sicuro come una pensione o uno stipendio. Non ne vogliono sapere. ‘Sa com’è, oggi ci sono tante persone che poi non pagano‘ ci ripetono i proprietari di casa.
Il rifiuto da parte dei proprietari di casa
Una volta erano quasi arrivati a concludere l’affare, ma la ragazza dell’agenzia immobiliare ha chiesto loro: “Siete pensionati?” Alla risposta: “No, abbiamo l’Assegno di Inclusione”, dall’altra parte è arrivata l’ennesima porta in faccia. Ma col passare delle settimane, anche molti altri annunci sono andati nello stesso modo.
Forse la soluzione dai privati
Ci hanno detto che forse la soluzione era da cercare tra privati: “Non dovrei dirvelo, ma… magari potreste cercare direttamente da privati. Alcuni potrebbero essere più flessibili.”, ci ha suggerito l’agente immobiliare. Che sia davvero così?