Nuove tabelle assegni familiari 2025: importi, limiti e novità

Pietro Ginechesi

5 Marzo 2025

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L’Inps ha pubblicato le nuove tabelle degli assegni per il nucleo familiare (Anf) per il 2025, aggiornando gli importi e le soglie di reddito sulla base dell’inflazione e delle condizioni economiche delle famiglie italiane.

Le modifiche, contenute nella circolare Inps n.50 del 4 marzo 2025, riguardano i lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo, i pensionati con trattamento da lavoro dipendente e altre categorie assimilate.

Tra le principali novità vi è un incremento del 2,3% degli importi rispetto all’anno precedente, con maggiorazioni per le famiglie numerose e per i nuclei con figli disabili. Inoltre, sono stati rivisti i limiti di reddito che determinano il diritto a percepire l’assegno.

Quali sono i nuovi importi degli assegni familiari

Gli assegni per il nucleo familiare sono una prestazione economica riconosciuta alle famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati che rientrano nei parametri stabiliti dall’Inps. L’importo erogato varia in base a diversi fattori:

  • numero di componenti del nucleo familiare;
  • reddito complessivo della famiglia;
  • presenza di figli minori o persone con disabilità.

Per il 2025, l’Inps ha applicato una rivalutazione del 2,3% sugli importi, in linea con l’andamento del costo della vita. Questo adeguamento si traduce in un aumento degli assegni, soprattutto per le famiglie con più figli o con redditi più bassi.

Fasce di importo aggiornate per il 2025

A seconda della composizione del nucleo familiare e del reddito complessivo, gli importi massimi previsti per il 2025 sono:

  • 137 euro al mese per le famiglie con un solo figlio a carico;
  • 258 euro mensili per i nuclei con due figli;
  • oltre 450 euro al mese per le famiglie con tre o più figli;

Oltre agli importi base, l’Inps ha previsto maggiorazioni specifiche per alcune categorie di beneficiari, tra cui pensionati e coltivatori diretti.

Importi per specifiche categorie di beneficiari

Per alcune categorie di lavoratori e pensionati, gli assegni familiari prevedono importi fissi:

  • 8,18 euro mensili per coltivatori diretti, coloni e mezzadri con fratelli, sorelle e nipoti a carico;
  • 10,21 euro mensili per pensionati delle gestioni speciali per lavoratori autonomi con coniuge, fratelli, sorelle e nipoti a carico;
  • 1,21 euro mensili per piccoli coltivatori diretti con genitori a carico.

Quali sono i nuovi limiti di reddito per gli assegni familiari

Per poter percepire l’assegno per il nucleo familiare, il reddito complessivo della famiglia deve essere composto almeno per il 70% da reddito da lavoro dipendente. Questa condizione è necessaria per garantire che la misura sia destinata esclusivamente ai lavoratori e pensionati che ne hanno effettivamente bisogno.

L’Inps ha aggiornato i limiti di reddito che determinano il diritto agli assegni familiari. In particolare, i nuovi limiti mensili per il riconoscimento della prestazione sono:

  • 849,78 euro per il coniuge, un genitore, fratelli, sorelle e nipoti;
  • 1.487,13 euro per due genitori ed equiparati.

Limiti di reddito per la cessazione degli assegni

Quando il reddito familiare supera determinate soglie, l’assegno familiare viene ridotto o cessato del tutto. Di seguito una sintesi delle nuove soglie di cessazione:

Nucleo familiare Reddito annuo oltre il quale cessa il trattamento di famiglia (€) Reddito annuo oltre il quale cessa ogni assegno o quota pensionistica (€)
2 persone 18.123,42 21.704,74
3 persone 23.303,28 27.903,54
4 persone 27.829,94 33.327,96
5 persone 32.360,39 38.752,45
6 persone 36.674,65 43.920,08
7 o più persone 40.988,14 49.086,90
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Le soglie di reddito variano a seconda della situazione familiare. Per esempio, i nuclei con persone con disabilità hanno limiti più alti, mentre per vedovi, divorziati e persone sole, i parametri sono leggermente diversi.

Chi può richiedere gli assegni familiari nel 2025

Gli assegni per il nucleo familiare sono destinati a specifiche categorie di lavoratori e pensionati. Possono richiederli:

  • lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo;
  • pensionati con trattamento derivante da lavoro dipendente;
  • titolari di prestazioni previdenziali che danno diritto agli assegni familiari;
  • lavoratori con contratti di lavoro parasubordinato, a determinate condizioni.

Non hanno diritto agli assegni familiari:

  • i lavoratori autonomi;
  • chi percepisce l’Assegno Unico Universale, che ha sostituito gli Anf per i nuclei con figli a carico.

La richiesta dell’assegno familiare può essere effettuata attraverso diversi canali:

  • il portale Inps, accedendo all’area personale con le proprie credenziali;
  • i patronati e i CAF, che forniscono assistenza nella compilazione della domanda;
  • il proprio datore di lavoro, per i lavoratori dipendenti del settore privato.

L’aggiornamento degli assegni per il nucleo familiare 2025 introduce importi più elevati, nuove soglie di reddito e maggiorazioni per famiglie numerose o con figli disabili. È fondamentale verificare i nuovi parametri per sapere se si ha diritto al beneficio e, in caso positivo, presentare la domanda all’Inps entro i termini previsti.