Aumenti assegno nucleo familiare in vista da luglio: di cosa si tratta nello specifico?
Aumenti assegno nucleo familiare: gli importi aggiornati
In merito agli adeguamenti ANF già annunciati, ha ora inizio con decorrenza da luglio l’applicazione dei detti adeguamenti.
L’INPS, nella sua circolare n. 65 del 15 maggio 2024, aveva infatti reso note le variazioni, valide dal 1° luglio al 30 giugno 2025, in applicazione degli adeguamenti ISTAT. Ora, dal 1° luglio, tale applicazione entra ufficialmente in vigore, come indicato nelle tabelle pubblicate in allegato alla circolare. Gli adeguamenti avverranno per tutti i percettori ANF.
Si ricorda che l’assegno al nucleo familiare è stato sostituito dall’Assegno Unico per i nuclei formati da genitori-figli. Ad oggi, gli ANF si rivolgono specificamente ai nuclei:
- composti da maggiorenni inabili diversi dai figli;
- di coniugi senza figli e in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
- composti da una sola persona che vive con un fratello, sorella, nipote disabile;
- di coniugi senza figli e in cui non sono presenti fratelli, sorelle o nipoti inabili;
- nuclei familiari senza figli in cui sia presente un coniuge inabile o altro parente inabile;
Sono solo questi, ad oggi, i nuclei a cui gli ANF sono destinati. Per tutti gli altri nuclei con figli a carico, valgono invece le disposizioni sull’assegno unico e universale.
Come richiedere l’ANF dal 1° luglio 2024
Dal 1° luglio 2024 cambiano anche le modalità di richiesta dell’ANF. Le modalità sono differenti, a seconda che si tratti di dipendente pubblico o privato.
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Quanto ai dipendenti pubblici, la domanda va presentata in cartaceo alla propria amministrazione. Mentre per i dipendenti privati, la domanda va inoltrata sul sito dell’INPS utilizzando l’apposito servizio online Domande per prestazioni a sostegno del reddito.
Ricordiamo inoltre che l’assegno non spetta a:
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- piccoli coltivatori diretti;
- titolari di pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri)