Da dicembre saranno più alte le buste paga statali, grazie alla legge di Bilancio 2024 ci sarà un aumento stipendi statali da 50 a 120 euro. L’aumento però non è previsto per tutte le categorie, sono esclusi i lavoratori delle Regioni e gli enti pubblici locali che hanno bilanci propri. Ma come funziona questo aumento? Quanto sarà l’importo?
Come funziona il nuovo aumento stipendi statali
L’aumento previsto sarà una tantum, come è già accaduto nel 2023 per i lavoratori della Pubblica amministrazione, sempre in riferimento alla scorsa legge di Bilancio. Per quanto riguarda i fondi, si stima che serviranno 2 miliardi di euro per le prime misure di aumento stipendi pubblici. In questo modo si potrebbe disporre di una cifra doppia rispetto a quella dell’anno scorso, assicurando così il 100% in più.
Nel 2023 l’aumento è stato versato con il cedolino di agosto, tenendo in considerazione anche gli arretrati dal 1 gennaio 2023. Chi lavora nella pubblica amministrazione al livello più basso ha avuto un aumento di 23 euro al mese, quelli con un livello più alto sono arrivati a percepire fino a 67 euro al mese. Quest’anno l’obiettivo è quello di raddoppiare la cifra.
Novità per gli statali nella Manovra 2024
Durante la conferenza stampa sulla Manovra 2024 è stato dichiarato che una delle priorità per il 2024 è il rinnovo dei contratti per gli statali. Questo dovrebbe servire a contrastare l’inflazione e la perdita del potere d’acquisto delle famiglie.
Gli aumenti per i lavoratori statali saranno intorno al 6%, la cifra varia dal livello del lavoratore. Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, dice:
“Pur nella cautela sulla quantificazione di quanto queste cifre impatteranno in termini di incremento medio, possiamo dire che dovrebbe attestarsi intorno al 6 per cento rispetto al poco meno del 4 per cento della tornata contrattuale precedente.”
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Quando ci sarà l’aumento degli stipendi?
Le buste paga per gli statali dovrebbero aumentare già da dicembre, come anticipo degli aumenti che saranno stabiliti con le trattative all’ARAN del rinnovo dei contratti 2022-2024.
Sebbene questo possa essere un vantaggio per chi lavora nella pubblica amministrazione, non si può fare a meno di notare che una parte dei lavoratori del pubblico impiego rimarrà senza aumenti. Chi lavora nelle Regioni e negli altri enti pubblici locali non riceverà questo bonus in busta paga, dato che gli enti non sarebbero nelle condizioni di assicurare l’anticipo.
Un altro problema da affrontare è quello della gestione delle risorse. Ci sono 2 miliardi di euro da recuperare per assicurare aumenti ai lavoratori statali nel 2024, e quindi si farà ricorso a due terzi dei 3,2 miliardi di euro del deficit necessario al finanziamento del decreto anticipi. Di questa somma, bisogna considerare che 1 miliardo servirà per recuperare lo 0,8% delle pensioni visto che l’indicizzazione degli importi del 2023 non ha coperto l’intera percentuale di aumento dei prezzi ma solo il dato provvisorio.
Tutte le informazioni che riguardano l’aumento stipendi statali si possono trovare nel decreto fiscale n. 145/2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre.