Bonus anziani. In un periodo segnato da crescenti rincari e aumenti dei prezzi, una luce di speranza si profila all’orizzonte per una categoria di cittadini particolarmente vulnerabili: gli over 65. La situazione economica attuale ha colpito duramente molte famiglie, rendendo difficile arrivare a fine mese e minando la qualità della vita. Tuttavia, nel mezzo delle sfide, emergono buone notizie sotto forma di bonus e sussidi che potrebbero apportare un sollievo significativo a questa fascia di popolazione.
Novità 2024: il bonus anziani da 850 euro
Il Bonus Anziani o Assegno Universale Anziani Non Autosufficienti sarà un contributo a sostegno della salute, per anziani dagli 80 anni d’età in su non autosufficienti.
Il Decreto legislativo attuativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio 2024 l’ha ufficializzato, e si è al momento in attesa dei decreti attuativi.
L’assegno universale per anziani non autosufficienti verrà erogato da INPS, con una quota fissa di 531,76 euro, a cui poter sommare l’assegno di assistenza di 850 euro.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti su modalità di invio delle domande.
Bonus anziani: l’ondata degli aumenti
L’ondata di rincari e aumenti dei prezzi ha messo alla prova la resilienza di famiglie e individui in tutto il paese. Ciò che un tempo era considerato un lusso, come la spesa quotidiana o una visita in farmacia, è diventato sempre più fuori portata per molti. La conseguenza diretta di questo scenario è una lotta costante per la sopravvivenza economica, con il bilancio familiare che deve far fronte a bollette sempre più salate e a spese essenziali in continua crescita.
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Questa situazione ha lasciato molte persone a chiedersi se ci sia una via d’uscita da questo circolo vizioso di costi crescenti. Tuttavia, sembra che ci sia una luce alla fine del tunnel per una categoria particolarmente vulnerabile della popolazione: gli over 65. Questi cittadini anziani, che spesso affrontano sfide finanziarie e sanitarie, potrebbero presto beneficiare di iniziative mirate a migliorare la loro situazione economica.
Agevolazioni per gli anziani
Le buone notizie riguardano una serie di bonus e agevolazioni che potrebbero alleggerire il peso delle spese quotidiane per gli over 65. Tra queste iniziative, vi sono sconti e agevolazioni per il trasporto pubblico ancora in fase di attivazione, il teatro e il cinema. Trenitalia stessa ha preso un passo avanti offrendo sconti speciali agli over 60 attraverso la Carta Argento anziani, un’opzione che può contribuire a rendere più accessibile la mobilità per gli anziani.
Contributi diretti: esenzione pagamento canone Rai
Ma le novità non si fermano qui. I pensionati che lottano con redditi molto bassi potrebbero ora beneficiare di un bonus di 200 euro, insieme a un’ampia esenzione dal pagamento del canone Rai.
L’esenzione dal canone Rai per gli anziani rimane invariata rispetto agli anni precedenti. I requisiti sono:
- Età di almeno 75 anni.
- Reddito totale non superiore a 8.000 euro.
Il reddito considera sia le entrate del richiedente sia quelle del coniuge. L’esonero si applica solo se l’anziano non vive con altri soggetti titolari di reddito proprio, escludendo collaboratori domestici come colf o badanti.
Per ottenere l’esonero dal pagamento del canone Rai nel per il 2024, era necessario presentare la domanda entro il 31 gennaio 2024.
Chi ha presentato già domanda l’anno scorso, non deve farlo nuovamente.
Esenzione canone Rai per chi non possiede una TV: come funziona
Chi non dispone di una televisione in casa e non usufruisce dei servizi televisivi può essere esentato dal pagamento del canone Rai 2024. Anche se si è intestatari di un’utenza elettrica domestica, è possibile richiedere la disdetta.
Per farlo, è necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di un apparecchio televisivo (Quadro A).
Le scadenze per le domande di esenzione sono le seguenti:
- 31 gennaio 2024 per l’esonero per l’intero anno.
- 30 giugno 2024 per l’esonero per il secondo semestre dell’anno.
Chi non rispetta la prima scadenza può comunque richiedere l’esonero, ma solo per il secondo semestre dell’anno.
La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se si continua a non possedere una televisione.
Come fare domanda di esonero
La domanda deve essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica. Il modulo (Quadro A) compilato può essere inviato online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o via PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. È possibile anche inviarlo via raccomandata all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate a Torino.
Esenzione per nuove utenze
Se si attiva una nuova utenza elettrica durante l’anno senza possedere un televisore, è possibile richiedere l’esonero entro il mese successivo all’attivazione per evitare addebiti. In caso contrario, è possibile presentare una richiesta di rimborso.
Esenzione per la seconda casa
Il canone Rai non deve essere pagato per le seconde case. Il pagamento è dovuto solo una volta per ogni nucleo familiare con una fornitura elettrica. Per richiedere la disdetta anche in questo caso, si deve seguire la procedura standard.
Si raccomanda di seguire attentamente le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione della dichiarazione sostitutiva.
Aiuto economico per anziani
Per coloro che condividono le medesime sfide economiche ma hanno un reddito inferiore a 4713.94 euro, c’è la possibilità di richiedere la riduzione delle bollette telefoniche. Questo riguarda le utenze di rifiuti, gas e luce e può essere richiesto in concomitanza con la dichiarazione dei redditi.
Supporto architettonico e prospettive future
Non solo, gli over 65 potrebbero presto avere accesso a un bonus anziani per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un segno che i progressi potrebbero continuare a favore di una vita più sostenibile e accessibile.