Nel corso del 2024, c’è la possibilità di beneficiare del cosiddetto bonus tende da sole, che fa parte degli incentivi ecologici.
Si può ottenere una detrazione fiscale di un massimo di 30.000 euro per l’acquisto e l’installazione di dispositivi che proteggono le aree domestiche dalla luce solare diretta.
Questo bonus è stato istituito per la prima volta con il Decreto Interministeriale del 6 agosto 2020. La sua validità è stata estesa dalla Legge di Bilancio 2021 e successivamente dalla Legge di Bilancio 2022, coprendo anche le spese sostenute nel 2023 e nel 2024.
Come funziona il bonus per le tende da sole?
Il bonus tende da sole comporta una riduzione fiscale del 50% delle spese totali sostenute per ciascuna unità, fino a un massimo di 60.000 euro. Inoltre, c’è un limite sul costo delle schermature al metro quadrato, con una spesa massima concessa di 276 euro al metro quadrato per ogni tenda.
In altre parole, la somma massima che può essere detratta è di 30.000 euro, ovvero il 50% di 60.000 euro. È possibile usufruire di questa agevolazione su più immobili, a condizione che siano di proprietà dello stesso individuo, considerando che comunque il limite massimo detraibile si applica per ciascuna residenza.
Questa agevolazione può essere richiesta senza dover presentare l’ISEE, l’importante è soddisfare alcuni requisiti:
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- essere proprietari di unità immobiliari residenziali o di parti comuni di edifici residenziali;
- sostenere le spese per migliorare l’efficienza energetica;
- possedere un diritto reale sulle unità immobiliari dell’edificio.
Quali spese sono detraibili?
Le spese che danno diritto alle detrazioni tende da sole comprendono:
- l’acquisto e l’installazione di schermature solari o chiusure oscuranti tecniche;
- eventuale rimozione di sistemi simili già presenti;
- l’installazione di meccanismi automatici per controllare le schermature;
- servizi professionali come la produzione della documentazione tecnica e la supervisione dei lavori;
- opere provvisionali e accessorie.
Non è necessario sostituire gli infissi per beneficiare del bonus tende del 2024. Come già detto, il bonus consiste nel rimborso del 50% delle spese sostenute per l’acquisto delle schermature solari, i lavori di muratura necessari per installarle e la sostituzione tende da sole già esistenti.
Come fare richiesta per il bonus tende da sole
Per ottenere il bonus tende da sole del 2024, è necessario inviare una comunicazione all’ENEA tramite il sito web, accedendo all’Area Utenti e inviando la scheda descrittiva dell’intervento entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Questa comunicazione è obbligatoria e serve per richiedere la detrazione fiscale quando si presenta la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello Redditi Persone Fisiche.
Per poter richiedere il bonus per le tende da sole nel 2024, è fondamentale effettuare pagamenti tracciabili, utilizzando carte di credito o debito, bonifici bancari o postali. È necessario conservare attentamente tutti i documenti relativi agli interventi tecnici e amministrativi effettuati. Ma cosa scrivere nella causale del bonifico per tende da sole?
Il bonifico deve essere innanzitutto fatto da chi chiede la detrazione e deve contenere il suo codice fiscale, oltre a riportare il riferimento della fattura che si sta saldando e l’indirizzo dell’unità immobiliare. Inoltre, è importante specificare nella causale il riferimento normativo: “L. 296/06 e seguenti”.
Come fare la pratica ENEA per tende da sole?
Se stai pensando di usufruire delle agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico, è importante che tu sia a conoscenza dei documenti che ti servono.
Innanzitutto, per quanto riguarda i documenti tecnici, dovrai avere una copia originale della scheda descrittiva dell’intervento, firmata da te e con il codice CPID assegnato dall’ENEA. Avrai anche bisogno di un certificato redatto da un tecnico qualificato che attesti il rispetto dei requisiti e dei costi massimi previsti per legge, inclusivo del computo metrico.
Passando ai documenti amministrativi, se stai intervenendo su parti comuni condominiali, avrai bisogno di una dichiarazione di consenso da parte del proprietario. Per gli interventi condominiali, sarà necessaria una dichiarazione dall’amministratore del condominio che attesti l’importo pagato da ciascun condomino.