Il bonus tende da sole 2025 rappresenta una delle agevolazioni fiscali previste dal Governo italiano per incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici residenziali. Grazie a questa misura, è possibile beneficiare di una detrazione fiscale per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di tende da sole o di altre coperture solari certificate.
A partire dal 1° gennaio 2025, però, ci sarà un’importante novità: la percentuale della detrazione scenderà dal 50% al 36%, pur mantenendo le stesse modalità di fruizione (ripartizione in 10 quote annuali di pari importo).
Questo incentivo mira a promuovere soluzioni che riducono l’irraggiamento diretto del sole, limitando il surriscaldamento degli ambienti interni e favorendo un minore utilizzo di condizionatori e altri sistemi di raffrescamento. Il risultato è un duplice beneficio: un risparmio economico per i consumatori e una riduzione dell’impatto ambientale legato ai consumi energetici.
Come funzionava il bonus tende da sole fino al 2024?
Fino alla fine del 2024, chi decideva di installare tende da sole o coperture solari certificate poteva beneficiare di una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute. Questa agevolazione era parte integrante dell’Ecobonus, un insieme di misure volte a incentivare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
La detrazione al 50% consentiva ai consumatori di recuperare metà della somma spesa, ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Ad esempio:
- per un intervento del costo di 5.000 euro, era possibile detrarre 2.500 euro (250 euro l’anno per 10 anni).
Questa agevolazione ha reso più accessibile l’installazione di soluzioni utili per migliorare il comfort abitativo ed effettuare una riqualificazione energetica partendo da un intervento poco invasivo.
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Bonus tende da sole 2025: cosa cambia?
A partire dal 1° gennaio 2025, la percentuale di detrazione fiscale prevista per il bonus tende da sole scenderà al 36%, mantenendo comunque le stesse modalità di calcolo e ripartizione.
Facciamo un confronto tra i due scenari:
Anno | Detrazione fiscale | Costo intervento | Importo detraibile | Quota annuale |
Fino al 2024 | 50% | 5.000 € | 2.500 € | 250 €/anno |
Dal 2025 | 36% | 5.000 € | 1.800 € | 180 €/anno |
Anche se il bonus resta un’opportunità vantaggiosa, la riduzione della percentuale di detrazione si traduce in un risparmio complessivo inferiore. Per questo motivo, chi sta considerando di effettuare interventi di questo tipo dovrebbe valutare l’opzione di anticipare i lavori al 2024.
Chi può richiedere il bonus tende da sole?
Il bonus tende da sole è accessibile a una vasta platea di contribuenti. Possono beneficiarne:
- proprietari di immobili: sia privati che condominiali;
- inquilini, previa autorizzazione del proprietario;
- comodatari: coloro che abitano l’immobile in comodato d’uso gratuito;
- familiari conviventi del proprietario: purché siano loro a sostenere le spese per l’intervento.
Non è necessario essere residenti nell’immobile oggetto dei lavori. Inoltre, il bonus può essere richiesto anche per abitazioni secondarie, purché l’intervento rispetti le normative vigenti sull’efficienza energetica.
Quali spese sono ammesse al bonus tende da sole?
Per accedere alla detrazione fiscale del bonus tende da sole, è fondamentale che le spese sostenute siano documentate e rientrino tra quelle ammissibili. Tra queste troviamo:
- acquisto di tende da sole: devono essere omologate e conformi alle normative europee per il risparmio energetico;
- installazione e montaggio: anche i costi di manodopera sono detraibili;
- accessori correlati: come strutture portanti, meccanismi di automazione o motorizzazione;
- progettazione tecnica: se richiesta da un professionista per garantire il rispetto delle normative.
Non sono invece ammesse al bonus le spese per:
- tende decorative non funzionali al risparmio energetico;
- coperture installate su edifici non residenziali;
- materiali non certificati.
Come richiedere il bonus tende da sole nel 2025?
Per ottenere il bonus tende da sole, è necessario seguire una procedura precisa, che si articola in alcune fasi fondamentali:
Le spese devono essere sostenute tramite bonifico bancario o postale. Nel bonifico parlante devono essere indicati:
- la causale del versamento (riferimento alla detrazione fiscale);
- il codice fiscale del beneficiario;
- la partita IVA o codice fiscale del fornitore.
È essenziale tenere copia delle fatture, dei documenti tecnici e dei certificati di conformità dei prodotti acquistati. L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è l’ente preposto alla gestione delle comunicazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica.
La comunicazione deve essere effettuata online, entro 90 giorni dal completamento dei lavori, attraverso il portale dedicato. I documenti da trasmettere includono:
- descrizione tecnica dell’intervento;
- copia delle fatture e dei pagamenti effettuati;
- certificato di conformità delle tende installate.
Una volta inviata la documentazione, è possibile monitorare l’avanzamento della pratica sul portale ENEA, fino alla conferma dell’accettazione.
Perché approfittare del bonus tende da sole?
Nonostante la riduzione della detrazione al 36%, il bonus tende da sole 2025 rappresenta un’occasione vantaggiosa per:
- ridurre i consumi energetici: limitando l’uso di climatizzatori grazie a un’adeguata protezione dai raggi solari;
- migliorare il comfort abitativo: mantenendo gli ambienti freschi durante l’estate;
- aumentare il valore dell’immobile: un intervento di efficienza energetica può rendere l’abitazione più appetibile sul mercato immobiliare.
Il bonus tende da sole 2025 resta un’importante agevolazione per chi intende migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Pianificare per tempo gli interventi e rispettare le scadenze per la richiesta del bonus è fondamentale per accedere ai benefici fiscali.