Copertura INAIL per percettori SFL: il decreto ministeriale

Francesca Ereddia

15 Settembre 2023

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Copertura Inail per percettori SFL resa obbligatoria . Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto Direttoriale n. 272 del 4 settembre 2023, con cui sono individuate nuove platee di persone  tenute a sottoscrivere l’assicurazione Inail.  Questa è la seconda novità dopo le rendite INAIL, e le modifiche recentemente apportate.

Tra questi soggetti, rientrano anche gli ex precettori RdC. Vediamo di cosa si tratta.

Copertura INAIL per percettori SFL

Sono ora obbligate a sottoscrivere copertura INAIL:

  • coloro che abbiano terminato il periodo di erogazione del Reddito di cittadinanza nel 2023 e che intendano partecipare ai Progetti Utili alla Collettività, per un periodo non superiore a sei mesi;
  • i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, che richiedano di partecipare su base volontaria ai Progetti Utili alla Collettività.

Ma cosa è l’assicurazione INAIL e perché si sottoscrive?

Assicurazione INAIL: cosa è?

I datori di lavoro sono obbligati a versare all’Inail i contributi assistenziali per garantire l’assicurazione dei propri dipendenti in caso di infortunio sul lavoro, malattia professionale o invalidità.

E’  proprio quando un lavoratore subisce un infortunio sul lavoro che l’assicurazione interviene garantendo al lavoratore un periodo di indennità durante l’astensione dall’attività lavorativa.


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L’obbligo è relativo a tutti i lavoratori dipendenti e parasubordinati che la legge classifica come coinvolti in attività rischiose. Ad es. anche artigiani e lavoratori in campo agricolo.

INAIL: come funziona l’indennità

Poi si passa al 75% dal 91° giorno fino alla guarigione.
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Il lavoratore, ai fini di ottenere l’indennità suddetta, dovrà recarsi presso un pronto soccorso al fine di farsi rilasciare certificato medico attestante l’avvenuto infortunio. Il certificato dovrà essere trasmesso al datore di lavoro che a sua volta trasmetterà il modello di denuncia di infortunio all’INAIL. La prognosi deve essere superiore a 3 giorni.

L’INAIL effettua controlli a domicilio?

No, l’Inail non effettua controlli a domicilio, quindi non vi sono fasce di reperibilità durante le quali si deve rimanere a disposizione dell’istituto.
Sono però i CCNL a poter prevedere l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie, e il mancato rispetto di tale obbligo autorizza il datore ad emettere una sanzione disciplinare, ferma restando l’indennità dell’INAIL a favore del lavoratore.
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Tuttavia, l’Inail può, però, chiamare a visita il lavoratore infortunato tramite  cartoline di convocazione presso le proprie Sedi territoriali. A quel punto, l’assicurato deve sottoporsi alle visite di controllo e non può senza giustificato motivo rifiutare la convocazione.