Il decreto energia è al momento sospeso, l’esame del provvedimento sul pacchetto “disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese” sarebbe stato rinviato. Si parla della scomparsa del testo del rinvio (da sei mesi a un anno) per la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica.
Il Governo sta lavorando a questa misura, incentivando le energie rinnovabili e le imprese energivore. Questo vuol dire che dal 10 gennaio 2024 potrebbe non esistere più il mercato tutelato ma bisognerà passare al mercato libero.
Cos’è il decreto energia?
Dal prossimo febbraio l’inflazione rallenta, i prezzi dei prodotti alimentari stanno già diminuendo, anche se di poco. Purtroppo l’allerta sul caro prezzi rimane alta, e questo riguarda in particolar modo l’energia elettrica: combustibili, carburanti, gas, elettricità.
Per aiutare le imprese che si trovano in stato di emergenza, si è pensato ad un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica, il decreto energia, destinato anche ai clienti vulnerabili ovvero over 75, a chi abita in abitazioni che hanno subito danni per le calamità, chi abita in isole minori o ha una situazione economica difficile.
Questo decreto viene descritto con “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali“.
Un aiuto per le imprese energivore
Per quanto riguarda le imprese energivore, l’aiuto arriva con la costruzione di impianti elettrici da energia rinnovabile di potenza pari ad almeno un megawatt: il decreto energia propone un “electricity release”.
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Questo consiste in un anticipo dei costi degli impianti dal Gse con la fornitura per 3 anni ad un prezzo medio da energie rinnovabili, che si potranno restituire sotto forma di energia in 20 anni.
Quando si deve passare al mercato libero?
Il passaggio al mercato libero avviene lo stesso giorno in cui cessa il mercato tutelato, ovvero il 10 gennaio 2024.
Questo vuol dire che il mercato libero probabilmente rimarrà l’unica modalità di fornitura possibile. I fornitori infatti hanno già cominciato a mandare avvisi ai loro clienti, con offerte da poter attivare già entro la fine del mese.
Fortunatamente c’è tutto il tempo per prendere una decisione: non viene interrotta la fornitura per chi non passa subito al mercato libero, sarà invece assegnato al servizio a tutele graduali.
Come essere consapevoli dei propri consumi?
Per potersi orientare tra le varie offerte degli operatori, con opzioni a prezzo fisso e variabile, è sempre bene essere consapevoli di quali sono i propri consumi.
Per avere un’idea chiara, bisognerebbe consultare il sito www.consumienergia.it, in cui è possibile verificare i dati di consumo e le principali informazioni tecniche e contrattuali che fanno riferimento alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari.
Fine del mercato tutelato, le date
La fine del mercato tutelato è stato fissato:
- il 10 gennaio 2024 per il gas;
- il 1° aprile 2024 per l’elettricità.
Questo grande cambiamento riguarda 10 milioni di utenze domestiche, e possono verificarsi dei problemi legati all’attuazione pratica. L’obiettivo del decreto energia è quello di mettere fine al mercato tutelato nel modo più liscio, informato e semplice possibile.
Saranno gli operatori specializzati e ARERA a dare tutti gli elementi per rendere il procedimento snello e flessibile, senza troppe complicazioni.