La disoccupazione agricola è una misura di sostegno economico rivolta ai lavoratori agricoli che, nel corso dell’anno precedente, hanno avuto un rapporto di lavoro nel settore agricolo e rispettano determinati requisiti. Per l’anno 2025, la domanda può essere presentata fino al 31 marzo, esclusivamente in modalità telematica.
Che cos’è la disoccupazione agricola e chi può richiederla?
Introdotta dal dal decreto legge n. 338 del 1989, la disoccupazione agricola è un’indennità riconosciuta ai lavoratori agricoli dipendenti e a figure assimilate che, per la natura stessa del lavoro, hanno operato per parte dell’anno senza raggiungere una continuità occupazionale completa. L’obiettivo è fornire un sostegno economico proporzionato ai periodi di inattività forzata. Hanno diritto a richiedere questa forma di sostegno gli operai agricoli:
- a tempo determinato, che lavorano in base a contratti stagionali o per periodi limitati;
- a tempo indeterminato, impiegati solo per parte dell’anno;
- altri lavoratori agricoli equiparati, come previsto dalla normativa.
Requisiti per accedere alla disoccupazione agricola
Per ottenere la disoccupazione agricola, i richiedenti devono rispettare una serie di requisiti, suddivisi in tre categorie principali:
- iscrizione agli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti: questo requisito riguarda chi è stato formalmente registrato presso l’elenco degli operai agricoli per l’anno 2024, oppure ha avuto un contratto di lavoro agricolo a tempo indeterminato anche solo per una parte dell’anno;
- anzianità contributiva: sono richiesti almeno 2 anni di contributi nel settore agricolo, maturati tra il 2023 e il 2024. L’anzianità contributiva deve essere documentabile tramite i versamenti effettuati dal datore di lavoro;
- giornate lavorative effettive: il lavoratore deve aver svolto almeno 102 giornate di lavoro agricolo nell’arco del biennio 2023-2024, comprovate dai contratti e dai documenti retributivi.
Il mancato rispetto anche di uno solo di questi requisiti comporta l’esclusione dal diritto all’indennità.
Come viene calcolata l’indennità?
L’importo della disoccupazione agricola è calcolato in base alla retribuzione e al tipo di contratto del lavoratore, con specifiche differenze tra operai a tempo determinato e indeterminato:
- per gli operai agricoli a tempo determinato, l’indennità corrisponde al 40% della retribuzione di riferimento. Tuttavia, è applicato un contributo di solidarietà del 9% per un massimo di 150 giornate lavorative. Questo significa che l’importo netto sarà leggermente inferiore rispetto alla cifra lorda iniziale;
- per gli operai agricoli a tempo indeterminato, l’indennità è pari al 30% della retribuzione effettiva, calcolata sul periodo di attività svolto durante l’anno.
Il numero di giornate coperte dall’indennità corrisponde a quelle effettivamente lavorate, sottraendo:
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- giornate di lavoro agricolo e non agricolo già retribuite;
- giornate di lavoro in proprio;
- periodi indennizzati per altre cause (es. malattia, maternità, infortunio);
- periodi non indennizzabili (es. espatrio definitivo).
È fondamentale comprendere che l’indennità non può superare il limite massimo di 365 giornate annue.
Quali documenti sono necessari per la domanda?
Per presentare la domanda di disoccupazione agricola, è indispensabile disporre della seguente documentazione:
- documento d’identità valido (carta d’identità o passaporto);
- codice fiscale;
- IBAN per l’accredito dell’indennità;
- ultima busta paga o copia del contratto di lavoro;
- permesso di soggiorno, se il richiedente è un lavoratore straniero;
- SR171 e iscrizione alla Camera di Commercio, se il richiedente possiede una partita IVA e ha svolto attività agricola.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda deve essere inoltrata in modalità telematica tramite il portale dell’INPS. Per accedere al servizio online è necessario utilizzare uno strumento di autenticazione come:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato, che forniscono assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio della domanda. La scadenza tassativa per l’invio della richiesta è il 31 marzo 2025. Domande presentate dopo tale data non saranno prese in considerazione.
È possibile richiedere ulteriori sostegni?
Sì, oltre alla disoccupazione agricola, i lavoratori con figli fino a 21 anni (o senza limiti di età in caso di disabilità) e coniuge a carico possono presentare domanda per:
- Assegno Unico e Universale (AUU), che fornisce un sostegno economico mensile per i figli a carico;
- Assegni al Nucleo Familiare (ANF), rivolti a famiglie con redditi medio-bassi.
Questi sostegni possono essere richiesti contestualmente alla domanda di disoccupazione agricola, semplificando le procedure. Chi desidera fare richiesta di Assegno Unico e Universale (AUU) o Assegni al Nucleo Familiare (ANF) contestualmente alla domanda di disoccupazione agricola deve fornire anche:
- attestazione ISEE in corso di validità;
- codici fiscali di tutti i familiari a carico;
- CU Certificazioni Uniche 2024;
- dichiarazione dei redditi 2024.
Essere in possesso di tutta la documentazione richiesta sin dall’inizio della procedura facilita l’elaborazione della domanda e riduce il rischio di errori o ritardi.
La disoccupazione agricola rappresenta un importante aiuto economico per i lavoratori del settore agricolo che non hanno avuto continuità occupazionale durante l’anno. Per beneficiare dell’indennità è fondamentale rispettare i requisiti, preparare con cura la documentazione necessaria e presentare la domanda entro il 31 marzo 2025.