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Cosa è il gap previdenziale? “Gap” è un termine inglese che letteralmente significa “vuoto”, “discrepanza”. Ma anche spazio, o lacuna. Indipendentemente dal significato che può assumere sulla base dei vari contesti, è chiaro come in sintesi, “gap” significhi un vero e proprio “vuoto” appunto, un divario tra una data situazione e un’altra (non a caso c’è anche un altro “gap”, che è quello generazionale, indicante appunto le differenze a volte insormontabili tra una generazione e un’altra).
Il gap previdenziale, appunto, rappresenta quella sorta di ammanco tra quanto il contribuente otteneva prima, quando era anche un lavoratore, e dopo, quando il lavoratore va in pensione. Ma come vive chi è vittima di un gap previdenziale?
Gap previdenziale: per tutti, ma alcuni ne sono più colpiti
Generalmente, tutti vengono colpiti da tale gap, anche coloro che hanno accumulato il maggior numero di anni di contributi.
Tuttavia, nei casi di persone che hanno versato un numero di contributi minore, il gap e tanto più evidente quanti più bassi sono i contributi da loro versati.
La mancanza di contributi può riguardare diverse circostanze, come:
- la scelta di usufruire di una forma di pensione anticipata;
- lunghi periodi di disoccupazione;
- l’aver avuto numerosi contratti di lavoro part time ;
- l’aver avuto contratti a bassa retribuzione;
- l’essere stati commercianti, artigiani, possessori di partita IVA a regime forfettario, con la riduzione dei contributi.
In questi casi, infatti, può talvolta intervenire la pensione supplementare o il supplemento di pensione. Si tratta di due strumenti molto simili tra loro nel nome e anche nelle funzioni, ma che hanno meccanismi di funzionamento diversi.
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Mentre la pensione supplementare è riservata a coloro che non sono riusciti ad accumulare una pensione autonoma indipendente, il supplemento di pensione è la libera scelta del pensionato di continuare a versare i contributi, al fine di assicurarsi una pensione più alta.
In entrambi i casi, il fine ultimo è il medesimo: garantire al pensionato il diritto ad una vita dignitosa.
Impatto del gap previdenziale sulla qualità di vita
Come è ovvio, il gap previdenziale ha un forte impatto sulle vite dei pensionati. Primo tra tutti, l’abbassamento dello stile di vita a cui si era abituati.
Poi, potrebbero presentarsi difficoltà economiche che porterebbero a rinunce, con conseguente impossibilità di poter anche solo pensare di avere dei risparmi. Senza contare il rischio di dover dipendere dai familiari o ricorrere all’assistenza statale.
Il gap previdenziale rappresenta, ad oggi, ancora una problematica spinosa, che soprattutto alla luce dei prossimi tagli alle pensioni, desta preoccupazioni.