In arrivo il nuovo bonus bollette 2025: è al vaglio del governo un possibile rinnovo per il bonus bollette. Tra i bonus riconfermati per il 2025 fa quindi capolino la possibilità di una seconda tornata di questo bonus che è stato un importante aiuto per le famiglie in difficoltà.
Nuovo bonus bollette 2025: come ottenerlo?
Noto anche con il nome di “bonus sociale”, consiste in uno sconto in bolletta destinato a famiglie a basso reddito, per il pagamento di luce, gas e acqua.
Per ottenerlo, basta presentare attestazione ISEE e se si rientra nei parametri, lo sconto in bolletta è automatico.
Possono avere il bonus:
- le famiglie con ISEE non superiore a 9.530 euro annui,
- oppure a 20.000 euro, se si tratta di nuclei numerosi (con almeno 4 figli a carico).
Gli importi sono modulati sulla base delle persone presenti nel nucleo.
L’ISEE continua quindi a essere leggermente al ribasso (non a caso il bonus è stato definito come “depotenziato”) rispetto invece a quanto precedentemente previsto per il 2023, dove invece potevano accedervi:
- gli ISEE fino a 15.000€;
- gli ISEE fino a 30.000€ (famiglie con quattro o più figli a carico).
Bonus bollette: a quanto ammonta?
Come detto, gli importi sono differenziati sulla base del numero di persone presenti nel nucleo ISEE.
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- Nucleo composto da 1-2 componenti: 128 euro;
- Nucleo composto dalle 3 persone in su: 151 euro.
Anche qui, si tratta di importi diminuiti anche rispetto al bonus bollette 2024, se la proposta dovesse essere definitivamente approvata senza particolari rilievi. Infatti, per il 2024, gli importi sono stati di:
- 1-2 componenti 142,74 euro;
- 3-4 componenti 183 euro;
- 4 componenti o più 201,30 euro
Il governo Meloni verso la stretta dei bonus
Il governo Meloni ha comunque deciso di mantenere la linea dura per il 2025: molti bonus sono infatti stati aboliti. Tra cui:
- Decontribuzione Sud
- Bonus caldaie e pellet
- Bonus acqua potabile
- Bonus TV e decoder
- Bonus internet
- Bonus colonnine di ricarica
- Bonus benzina
Tra tutti, i tasti più dolenti sono rappresentati indubbiamente dal mancato rinnovo della Decontribuzione Sud e quello per l’acquisto di caldaie e pellet. Il mancato rinnovo del primo è una brusca battuta d’arresto all’occupazione al Sud, già in forte crisi e molto indietro rispetto al resto d’Italia.
Per contro, il mancato rinnovo del bonus caldaie danneggia indubbiamente la crescita verso un impatto ambientale consapevole, allontanando l’Italia sempre di più dagli standard imposti dall’UE in materia di emissioni.