I pagamenti ADI di dicembre 2024 sono come di consueto suddivisi in due tranche, quelle di metà mese e quelle di fine mese.
Ecco il calendario e le novità riguardanti ADI.
Pagamenti ADI di dicembre 2024: quando arrivano?
I pagamenti ADI di dicembre 2024 arriveranno come al solito suddivisi in due differenti momenti: metà mese e fine mese.
- metà mese: intorno al 13 (o 16, dato che 14 e 15 sono un sabato e una domenica)
- fine mese: intorno al 27 (ma probabilmente sarà anticipato al 23, prima di Natale, come accaduto in passato)
Come si sa, dicembre è spesso un mese complicato per la regolarità dei pagamenti, soprattutto quelli di fine mese, in cui c’è comunque una serie di festività consecutive, che talvolta si interseca anche con i weekend, che rendono quindi più difficoltosa l’erogazione nei tempi previsti.
Ricordiamo inoltre che:
- i pagamenti di metà mese sono riservati a coloro che hanno presentato domanda per la prima volta (o che hanno diritto ad arretrati);
- quelli di fine mese sono invece riservati a chi si trova a un pagamento successivo al primo (e anche per chi ha diritto a ulteriori arretrati);
ADI in ritardo a dicembre?
Come dicevamo prima, l’ADI potrebbe arrivare con un leggero ritardo a dicembre. Il primo ritardo, quello di metà mese, è da imputare al fatto che il 15 è una domenica. Potrebbe comunque essere plausibile un pagamento entro il 13 dicembre, ovvero erogato anticipatamente.
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Quello di fine mese, è come si sa una festività, dato che sarà Santo Stefano. Generalmente, però, INPS opta spesso per un pagamento anticipato piuttosto che ritardare, ma non essendo una prassi consolidata, non possiamo dire con certezza che sia davvero così. Nella migliore delle ipotesi, il pagamento potrebbe pertanto arrivare il 23.
In ogni caso, i pagamenti arriveranno poco prima (o poco dopo) i giorni prefissati.
ADI e arretrati: dalle domande sospese a quelle in evidenza alla sede
A metà mese e a fine mese vengono inoltre corrisposti gli arretrati per coloro che hanno visto le loro domande sospese o decadute (come è accaduto recentemente a coloro che hanno riscontrato l‘errore sulla loro condizione di disabilità) o coloro che hanno avuto le domande in evidenza alla sede.
Come è ovvio, queste persone non hanno dunque percepito alcune mensilità e ora avrebbero diritto agli arretrati.
La domanda può passare in evidenza alla sede quando vengono riscontrate discrepanze o discordanze. Ad esempio, se una persona inizia un nuovo lavoro e non presenta ADI-com, INPS potrebbe riscontrarlo e porre la domanda in sospensione per effettuare poi i dovuti ricalcoli. Una volta che il cittadino avrà rimediato presentando ADI-com, ad esempio, verranno corrisposte anche le somme a lui spettanti, comprensive degli arretrati.
Gli arretrati arrivano, per l’appunto, a metà mese (e a fine mese se vi sono ancora arretrati da corrispondere).
Stesso discorso vale per chi ha avuto la domanda in decadenza, per ragioni ovviamente diverse dalle dichiarazioni mendaci. In questo caso, è possibile presentare una nuova domanda, ed avere diritto agli arretrati delle mensilità non godute.
Tutti questi soggetti, acquisiscono quindi il diritto a percepire gli arretrati nella metà del mese (e poi, eventualmente, anche a fine mese se sussistono ancora somme residuali da corrispondere a titolo di arretrato).
ADI e Bonus Natale sono compatibili?
Sì, l’Assegno di Inclusione (ADI) è compatibile con il Bonus Natale di 100 euro, a condizione che il beneficiario rispetti specifici requisiti, quali quelli reddituali. Se il lavoratore dipendente non supera i limiti per entrambi , può riceverli simultaneamente senza problemi di compatibilità.
Ovviamente, deve rispettare anche i requisiti soggettivi. Ricordiamo che il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio fiscalmente a carico.
Il reddito complessivo annuo del 2024 non deve superare i 28.000 euro, ma in questo caso ovviamente deve essere quello di 9360 euro fissato da ADI.
Inoltre, per ottenere il sussidio è necessario che il figlio sia fiscalmente a carico, anche se il governo ha allargato le maglie sui nuclei monogenitoriali: anche chi non ha un coniuge a carico può ora effettivamente ottenere il bonus.
Pertanto, in linea di massima, non esistono incompatibilità tra l’Assegno di Inclusione e il Bonus Natale. Quindi, qualsiasi beneficiario dell’ADI che sia anche un lavoratore dipendente che soddisfa i requisiti sopra elencati, ha diritto a ricevere il Bonus Natale.
Il Bonus Natale, ricordiamo, viene erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro, insieme alla tredicesima mensilità. Il lavoratore deve fornire un’autocertificazione che attesti la composizione del nucleo familiare e il rispetto dei requisiti previsti dalla legge.
Come sfruttare ADI al massimo per le festività
Ottimizzare l’Assegno di Inclusione durante le festività natalizie è possibile: la chiave è pianificare con attenzione le spese.
Inizia destinando una parte dell’importo alle spese essenziali come:
- bollette;
- affitto ;
- alimenti di base.
Così facendo, ti potrai garantire la tranquillità economica anche dopo le feste, senza avere troppe ansie a riguardo e temere il fine mese.
Per il Natale, stabilisci un budget realistico per regali, per le decorazioni e i pranzi, puntando su soluzioni creative ed economiche. Un suggerimento potrebbero essere i regali fai-da-te, o acquistati in saldo. Piccole cose che possono fare la differenza senza gravare sul portafoglio.
Le cene condivise con familiari e amici, in cui viene richiesto a ognuno di contribuire con un piatto, rappresentano anch’esse un modo per sfruttare un momento di convivialità e il piacere di stare insieme senza pesare troppo sul bilancio familiare. Insomma, a conti fatti, con un po’ di organizzazione, è possibile vivere un Natale speciale senza rinunciare alla serenità economica.