Pensione di cittadinanza: “retaggio” poi abbandonato negli ultimi anni, ha fatto nuovamente la sua comparsa nel nuovo Decreto Lavoro 2023.
Vediamo gli importi, i requisiti, e tutto quello che c’è da sapere sulla PdC, in questa guida step-by-step.
Pensione di cittadinanza: requisiti
Come funziona la pensione di cittadinanza? E’ molto semplice. In sostanza, la PdC a è una sorta di assegno di inclusione, studiato però appositamente per i nuclei famigliari formati da over 67 o da disabili, che sarebbero già in possesso dei requisiti per conseguire l’assegno di inclusione.
Si tratta di un supporto da 630 euro per 12 mensilità, per un totale di 7,560 euro annui. Viene anche concessa quando in famiglia vi siano disabili gravi o non autosufficienti, in questo caso senza limiti di età.
I requisiti, sono i medesimi dell’ADI ma con alcune differenze in merito al patrimonio. Infatti, mentre per ADI il patrimonio immobiliare oltre la prima casa non deve superare i 30mila euro, nel caso della Pensione esso non deve essere superiore a 10mila euro.
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Ricapitolando, quindi, i requisiti per accedere alla Pensione di cittadinanza sono:
- l’essere un nucleo composto da tutti over 67, o over 67+ disabili gravi;
- reddito ISEE di 9.360 euro annui;
- reddito familiare di 7.560 euro annui;
- un patrimonio immobiliare pari a massimo 10mila euro.
Che importo ha la pensione di cittadinanza?
Come è possibile intuire, si tratta di una sorta di assegno di inclusione che però si rivolge alle frange deboli della popolazione. L’importo è di 630 euro mensili per un totale di 12 mensilità: 7560 euro annui, dunque, ed entrerà in vigore dal prossimo gennaio, quando verrà lanciato anche l’Assegno di inclusione.
Fermo restando che i requisiti sono del tutto simili a quelli per accedere ad ADI, è quello relativo al patrimonio immobiliare ad aver subìto una abbassamento, non dovendo superare i 10mila euro.
Pensione di cittadinanza e assegno di inclusione hanno uguale durata. Essa verrà versata un mese dopo la richiesta per 18 mesi, per poi essere rinnovata per ulteriori 12 mesi previa pausa di un mese.
Le modalità di presentazione della domanda sono telematiche, tramite il sito INPS. Essendo ancora presto per ulteriori delucidazioni in merito, si suppone sarà poi lo stesso INPS a chiarire le modalità esatte e tutto l’iter da seguire per richiedere il sussidio. Sarà nostra premura fornirvi, in futuro, gli aggiornamenti riguardanti le modalità di presentazione della domanda.